Rada San Francesco, confermata la nuova concessione
“Allo stato attuale non sussistono le condizioni necessarie per consentire la soppressione definitiva del traghettamento presso il tradizionale sito di viale della Libertà”.
Via libera dunque al nuovo bando per la concessione della Rada San Francesco. Anche perché, come ci ha dichiarato di recente il Segretario Generale dell'Autorità Portuale di Messina Francesco Di Sarcina “fino a quando il porto di Tremestieri non sarà non dico completato, ma almeno sistemato rispetto ai problemi derivanti dall'insabbiamento ( che si concluderà verso la fine dell'anno) non sono possibili altre soluzioni visto che ci sono milioni di auto e mezzi pesanti che ogni anno sbarcano in città”.
Il tavolo tecnico interistituzionale costituito proprio per valutare i termini della nuova concessione demaniale che scadrà a settembre, durante l'incontro di oggi presso la sede dell'Autorità Portuale, dopo aver approfondito e valutato tutte le problematiche inerenti la possibilità o meno di emanare un nuovo bando per i servizi a terra nella Rada San Francesco, ha stabilito che per il momento non si può fare diversamente.
Decisione questa, che solleverà di nuovo un vespaio di polemiche. Non a caso, dovendo predisporre il nuovo bando, i componenti il tavolo hanno già iniziato a valutare la possibilità di introdurre divieti e controlli serrati che consentano “il massimo rispetto delle ordinanze sindacali già esistenti e non escludendo la possibilità di predisporne anche di nuove”.
E per garantire la massima trasparenza di quanto deciso oggi, nei prossimi giorni saranno pubblicati i verbali delle tre riunioni convocate finora per consentire a comitati e associazioni cittadine interessati a fornire il proprio contributo la possibilità di partecipare ad un incontro allargato del tavolo tecnico che l'Autorità Portuale prevede di organizzare prima di adottare tutte le decisioni utili alla predisposizione del bando.
“Il tavolo tecnico -si legge in una nota inviata dall'Autorità Portuale- alla luce degli interessanti approfondimenti di carattere generale e alla disanima dei dati emersi durante le riunioni finora svolte, ha convenuto sulla necessità di continuare i propri lavori estendendoli all'intera problematica dei trasporti e della viabilità cittadina.
Questo per mettere a punto, anche con la partecipazione di tutti coloro che avranno voglia di dare un proprio contributo in tal senso, un quadro d'azione globale che consenta di superare definitivamente ed in tempi certi tutte le criticità che da tempo interessano la pubblica viabilità (compresa la soppressione del traghettamento dalla Rada) con azioni certe e scadenzate nel tempo da attuare sulla base dei necessari crismi di fattibilità concreta”.
