Raccolta rifiuti: la Sicilia è una delle regioni più care

rifiuti cassonettiQuasi 400 euro. Per la precisione, 374. E' il costo medio della tassa sulla raccolta rifiuti che si paga in Sicilia, contro una media nazionale che si attesta a 290 euro.

L'anali è dell'Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva. A fronte di un servizio che in Sicilia lascia molto a desiderare e che a Messina è pessimo,vediamo i dettagli sui costi.

In testa c'è con 492 euro, dove comunque si registra una flessione del 7,2 % rispetto al 2013. Subito dopo Catania e Messina (rispettivamente 435 e 403 euro).

“La principale variazione in un anno -spiegano da Cittadinanzattiva- si registra invece a Enna, con un aumento del 47%. Per il settimo anno consecutivo  abbiamo raccolto i relativi ai costi sostenuti dai cittadini italiani per lo smaltimento dei rifiuti, prendendo come riferimento una famiglia tipo composta da 3 persone, con un reddito lordo complessivo di 44.200 euro e una casa di proprietà di 100 metri quadri”.

In ogni caso, per quanto riguarda i costi della raccolta dell'immondizia il 2014 sarà ricordato come l'anno della : la tassa sui rifiuti, che insieme al cambio del nome ha portato con sé una legnata non da poco per gli italiani, con un aumento medio del 3,6% rispetto al 2013.

“La ricerca -chiosano da Cittadinanzattiva- ha rilevato una spesa maggiore al Sud con 333 euro, dove l'aumento rispetto al 2013 è stato del 5% e del 24% rispetto al 2012.

In Centro Italia la media è di 292 euro, con un aumento del 6,2% rispetto al 2013 e del 18% rispetto al 2012, mentre nel Nord del Paese si attesta sui 252 euro con un  incremento dell'1,6% rispetto al 2013 e del 7,7% rispetto al 2012″.

In Italia, la regione più cara per quanto concerne la raccolta rifiuti è la Campania (423 euro), seguita da Sardegna (370 euro) e Sicilia. Tra le regioni dove costa di meno ci sono il Molise (199 euro), le Marche (215 euro) e la Basilicata (221 euro).

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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