Proroghe e gare a trattativa privata per i Servizi sociali

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Una delle tante proteste dei lavoratori dei Servizi sociali

Ancora proroghe e gare a trattativa privata per i Servizi sociali del Comune di Messina. Stamane la Giunta guidata da Renato Accorinti ha dato il via libera all'atto di indirizzo delle linee guida per il Dipartimento Servizi sociali.

“La continuità degli stessi -fanno sapere da Palazzo Zanca- sarà assicurata fino al prossimo 31 dicembre 2013 mediante proroghe laddove i capitolati lo consentono o siano strettamente necessari per non interrompere i servizi e mediante indizione di gare a trattativa privata negli altri casi”.

Il cellulare dell'assessore ai Servizi sociali Nino Mantineo è staccato e non siamo riusciti a rintracciarlo per chiedergli come mai si sia deciso di procedere con le proroghe invece di emanare dei bandi fino al 31 dicembre per poi iniziare un percorso che dovrebbe far arrivare ad una nuova gestione dei servizi ad anziani, disabili ed ai giovani dei quartieri a rischio, magari curata direttamente dal Comune e con l'eliminazione delle cooperative.

Chi invece ci ha risposto al telefono è il segretario generale della di Messina Clara Crocè, che ha sempre contestato sia il sistema delle proroghe che l'affidamento con le gare a trattativa privata. Anche perché sembra che i bandi che avrebbero consentito la gestione dei servizi siano pronti da aprile.

“Abbiamo chiesto sia all'ex commissario straordinario Croce che all' di bandire per tempo i servizi -spiega- e adesso si è arrivati a questo punto perché non c'è più tempo e non si può certo interrompere l'erogazione delle prestazioni. La soluzione migliore sarebbe stata quella dei bandi fino al 31 dicembre per poi arrivare ad una nuova gestione del settore, eliminando le cooperative e mettendo tutto in mano al Comune. Adesso questo primo passaggio è stato saltato,vediamo però di non perdere di vista l'obiettivo finale, che è quello di garantire la migliore assistenza possibile ad anziani e disabili e la tutela dei posti di lavoro. Bisogna dare stabilità all'intero comparto e non si può più rinviare. C'è bisogno di bandi seri che valutino anche la solidità economica delle cooperative. Il Comune, d'altro canto, dovrà garantire la regolarità dei pagamenti”.

Ma la patata bollente è quella dei 130 lavoratori della ex Futura, poi passati dopo molte lotte per affermare principi di legalità e trasparenza nella cooperativa Progetto Vita, che cura il trasporto e l'assistenza degli studenti disabili. Da giugno sono in cassa integrazione e gli ammortizzatori sociali scadranno il 30 settembre, mentre tra pochi giorni riapriranno le scuole e ancora non si sa chi curerà il servizio.

“Sia chiaro che sul futuro di questi lavoratori e sulle garanzie che spettano loro non faremo sconti a nessuno -avverte il segretario generale della FP Cgil. Non consentiremo che queste persone, che da sole insieme a noi hanno lottato per il proprio posto di lavoro quando un'intera città ha voltato loro le spalle, siamo dati in pasto a chichessia, magari con nuove cooperative che salteranno fuori improvvisamente al momento giusto. Come FP Cgil vigileremo perché i lavoratori della ex Futura non cadano in mano a vecchie conoscenze. In ogni caso, su questa vicenda sta indagando la Procura della Repubblica e attendiamo fiduciosi che si faccia chiarezza una volta per tutte”.

Sulla stessa lunghezza d'onda della FP Cgil il sindacato Orsa Servizi di Messina. “Non condividiamo questa gestione dei servizi sociali -spiega il segretario generale Francesca Fusco- che è un settore fondamentale. Da questa nuova amministrazione ci aspettiamo un cambiamento di rotta e che segua la strada della gestione diretta, che è la sola possibile”.

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