Profughi al PalaNebiolo: l’Area Civati ne chiede la chiusura
Anche l'Area Civati del PD di Messina chiede la chiusura del PalaNebiolo, la cittadella sportiva messa a disposizione dall'Università, dove sono ospitati oltre 200 profughi in attesa di essere trasferiti altrove.
“Il recente sbarco in città di 361 migranti, collocati dalla Prefettura (in realtà la disposizione è del ministero dell'interno)nelle inappropriate strutture del Palanebiolo in attesa di essere trasferiti verso altri centri dislocati nell'Isola, ripropone una volta in più all'attenzione della nostra comunità l'urgenza di garantire a queste donne e a questi uomini, la maggior parte dei quali potenziali richiedenti asilo, un'accoglienza degna del loro inalienabile status di esseri umani, che prescinde da qualsiasi considerazione di sorta sui diritti di cittadinanza”.
Dito puntato contro la sistemazione al PalaNebiolo, definita “un ammassamento in strutture improvvisate prive di adeguati servizi igienico-sanitari e del tutto inidonee ad assicurare un minimo standard di decoro per l'accoglienza di centinaia di migranti, molti di questi minori, che non può essere giustificato in nome di una presunta emergenza perpetua che in realtà investe ormai da mesi la nostra città”.
I portavoce dell'AreaCivati di Messina chiedono “che la tendopoli del PalaNebiolo sia chiusa al più presto e i migranti trasferiti in strutture adeguate, individuabili attraverso un percorso di confronto e partecipazione che coinvolga non soltanto tutti i soggetti istituzionalmente preposti, ma anche associazioni ed organizzazioni del terzo settore”.