Prime Comunioni e tavole eleganti
Gentile Contessa Lara, a breve mia figlia riceverà la Prima Comunione. Le risparmio i dettagli che avrebbero fatto apparire i mercanti del Tempio picchiati da Nostro Signore come volontari della carità (un tot per gli addobbi della chiesa, un unico fotografo imposto a tutti, il regalo per le catechiste…) e le chiedo piuttosto se il galateo mi obbliga a festeggiare in pompa magna con bomboniere e altro o se invece posso fare una cosa più tranquilla. Non voglio far apparire mia figlia diversa dagli altri bambini, ma non mi piace fare la “pecora del branco”. Grazie per il suo aiuto, Elena L.
Gentile Elena, il galateo si basa su due pilastri solidissimi: sobrietà e buon gusto. Per la Prima Comunione di sia figlia, lei non ha alcun obbligo se non quello di tenere sempre a mente che si tratta di una cerimonia religiosa e non delle prove generali di un matrimonio. Lasci perdere le bomboniere (non sono un obbligo e la maggior parte delle persone sane di mente le detesta) e le partecipazioni. Riunisca invece i parenti stretti per un pranzo di famiglia evitando il ristorante e scelga per l'occasione un menù “bianco” che preveda piatti delicati e raffinati. Insieme al dolce può offrire dei confetti e se qualcuno storce il naso, rammenti a se stessa che l'eleganza fa rima solo con la semplicità.
Cara Contessa, spesso devo organizzare delle importanti cene di lavoro a casa mia. Amo cucinare e cerco sempre di preparare almeno 4-5 portate oltre al dolce. Ho un dubbio riguardo alle posate: devo metterle a tavola tutte insieme o le posso cambiare di volta in volta? Grazie, Lisa B.
Gentile Lisa, non mi ha detto se in queste occasioni dispone di una donna di servizio. Dando per scontato che lei sia sola, le suggerisco una via di mezzo tra l'apparecchiatura all'italiana, che prevede poche posate a tavola sostituite via, via e quella anglosassone, che prevede tutte le posate apparecchiate nello stesso momento. Le ricordo comunque che le portate numerose sono preferibili solo per le cene in piedi. Quando si è seduti a tavola, è più elegante servire un aperitivo leggero in salotto, eliminare gli antipasti (vanno bene al ristorante dove si deve attendere, ma a casa è meglio evitarli perché massacrano l'appetito) e cucinare un solo primo ed un solo secondo accompagnato, questo sì, da almeno due contorni di verdure. Eviti la frutta, dopo i pasti è deleteria e rischia di vedere i suoi ospiti più “nature” sbucciarla con le mani ignorando le posate, e prepari un dolce al cucchiaio che soddisfi il palato ma non dia il colpo di grazia ai suoi ospiti. Caffè, tisane e liquori in salotto.
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