Presidio SI Cobas all’ATM, vertenza aperta su assunzioni: “Si apra subito il tavolo delle trattative”
MESSINA. SI Cobas Messina non ci sta. Le nuove assunzioni di ATM non soddisfano il sindacato ed è vertenza aperta. “Stamattina siamo stati in presidio davanti alla sede ATM insieme ai disoccupati esclusi dalla graduatoria – dichiarano i sindacalisti. Una protesta per ribadire ancora una volta la necessità di discutere del servizio pubblico di trasporto urbano e per individuare i presupposti per un piano concreto di ampliamento di organico che possa coprire il fabbisogno attuale dell'Azienda, soprattutto in fase di emergenza COVID-19. In tale situazione è infatti necessario intensificare le corse, onde evitare che il trasporto pubblico locale si trasformi nel luogo più pericoloso di esposizione al coronavirus. Già il 10 maggio scorso avevamo richiesto un incontro all'ATM per discutere principalmente delle condizioni economiche di una grossa parte del nostro tessuto sociale, ultimamente peggiorate sempre a causa della pandemia che sta generando una serie di licenziamenti e cassaintegrazioni. Dalle ultime dichiarazioni dei vertici dell'azienda, ATM SPA avrebbe bisogno di 166 autisti. Inoltre è stato recentemente emanato un bando pubblico dalla stessa società per 70 apprendisti da formare e inglobare nel servizio. Questi, però, non sarebbero disponibili prima dei 4/5 anni a partire dalla data di avvio del medesimo bando. Nel frattempo circa una trentina di disoccupati muniti di patenti adeguate, CQC ed esperienza venivano esclusi. Vorremmo inoltre discutere dello sgravio del reddito di cittadinanza (RDC) che consente alle imprese che assumono titolari di tale reddito di avere l'esonero dei contributi previdenziali nel limite dell'importo mensile del suddetto reddito percepito dal lavoratore al momento dell'assunzione. Insomma, abbiamo fatto un passo indietro, ma solo per prendere la rincorsa”.