Presentato il nuovo ds Pagni: “A Salerno non per passeggiare”
Giornata di presentazioni allo stadio San Filippo. Danilo Pagni è il nuovo ds del Messina. Subentra a Fabrizio Ferrigno, il cui contratto si è risolto consensualmente domenica scorsa.
Pagni ha un curriculum di tutto rispetto, con esperienze importanti a Salerno, Taranto e Sorrento. E' stato anche capo degli osservatori per il Chievo nel centro-sud Italia.
Pagni racconta del suo stretto rapporto con il presidente della società Pietro Lo Monaco e di come la sua vita lavorativa si sia incrociata più volte con il Messina: “Sono molto contento di essere qui. Quando ero a Castrovillari incontrammo il Messina, con il famoso gol di Manitta.
Più volte ho sperato di sbarcare qui un giorno – afferma il ds – e quando Lotito mi scelse per Salerno, contattò subito Lo Monaco per avere un suo parere. La sua presenza qui e il calore della piazza sono stati due fattori fondamentali per accettare la proposta”.
Sul mercato, Pagni è parso abbastanza chiaro: “Nelle prossime ore ci confronteremo per pianificare il tutto. Sono partito dalla prima categoria, e sono contento di poter affiancare una proprietà esperta. Il Messina l'ho visto dal vivo a Cosenza e alcune volte su Sportube. Corona è stato con me a Taranto, Stefani ad Arezzo.
Il mercato è il rimedio, non la cura di tutti i mali. La rosa non è di prima fascia -ammette- ma può dare di più con una maggiore positività globale. A gennaio prenderemo il meglio consentito, tenendo sempre d'occhio bilancio ed età media. Smentisco l'interessamento per Ginestra e Mounard, non rientrano nei nostri parametri”.
In conclusione, il ds si proietta sulla delicata sfida di domenica prossima. “Se vinci a Salerno e fai una buona striscia di risultati positivi, magari Benvenga sarà più incisivo sulla fascia e Silvestri più efficace nelle chiusure -spiega. Se non fai risultato è ovvio che possono risentirne anche i singoli.
Quindi -conclude- fare nomi di potenziali acquisti a ridosso di una partita importante non ha senso, potrebbe destabilizzare la squadra, anche perché la Salernitana ha preso un cazzotto a Barletta e noi non andremo lì per passeggiare come sostengono a Salerno”. (fonte Messinasportiva)