#Pozzallo. Chiusa casa a luci rosse a Marina di Marza
La Polizia ha chiuso una casa a luci rosse in località Marina di Marza a Pozzallo. All'interno della villetta c'erano una colombiana, con regolare permesso, e due clienti del siracusano. Il proprietario di casa che ha dichiarato di non essere a conoscenza dell'attività di prostituzione della locataria è stato diffidato. Questa è la terza casa a luci rosse chiusa nel 2016, mentre erano state 9 nel 2014 e 15 nel 2015 chiuse dalla Squadra Mobile di Ragusa. Secondo le Forze dell'ordine, la prostituzione in abitazione sembra essersi spostata verso le frazioni marinare dove vi sono meno controlli. Le indagini sono nate dopo che uno dei poliziotti della Squadra Mobile aveva ricevuto notizia che in quella villetta, solitamente abitata solo in estate, da qualche settimana vi era uno strano via vai di persone.
Gli agenti della Squadra Mobile si sono appostati di fronte la casa segnalata e dopo poco hanno notato l'arrivo di due ragazzi in auto. Uno di questi scende mentre l'altro aspettava. Dopo dieci minuti, esce da casa il ragazzo appena entrato e subito dopo entra l'altro che è stato fermato dai poliziotti. I ragazzi ammettono di aver concordato con la donna di avere dei rapporti sessuali a pagamento. All'interno dell'appartamento sono stati trovati profilattici, un fallo di gomma, video porno e altri accessori utilizzati per rapporti sessuali. “Ogni intervento permette di confermare il vasto giro d'affari, tutto è connesso alle richieste dei clienti, i prezzi oscillano da 50 a 200 euro, dipende dai gusti, più si chiede di osare e più salgono i prezzi” – spiegano dalla Polizia.
La Squadra Mobile, per ordine del Questore di Ragusa Giuseppe Gammino, sta effettuando diverse verifiche su altri immobili segnalati dai cittadini, per permettere a tutti gli abitanti delle zone interessate in provincia di non avere problemi nel vivere quotidiano. “La Polizia di Stato di Ragusa, grazie ai continui controlli connessi alle segnalazioni dei cittadini, sta isolando il fenomeno della prostituzione in casa. Il segno positivo del 2016 è stato confermato -concludono dalla Questura. Le segnalazioni permettono di arginare il fenomeno ed i cittadini delle zone periferiche sanno che possono contare sull'intervento della Squadra Mobile”.