Poste, la SLC Cgil: “Il postino suoni almeno una volta”

Poste ItalianePoste Italiane: quando al peggio non c'è mai fine. Un mese fa la denuncia della SLC Cgil di Messina, che denunciava  la mancata consegna della corrispondenza nella zona nord della città. Se possibile, oggi la situazione è  ancora più critica.

Oggi la situazione che si presenta è ancora più grave e complessa. “Come in una sorta di gara al ribasso -commenta il segretario generale Pippo di Guardo- adesso anche i cittadini che risiedono nella zona sud, aspettano che “il postino suoni almeno una volta”.

Nei due centri di recapito di Poste Italiane, quello di Pistunina e l'altro di via Olimpia, continua giornalmente ad accumularsi corrispondenza non recapitata.

A soffrire sono gli abitanti che risiedono nelle zone di Villa Dante, Maregrosso, Minissale alto, Villaggio CEP, Santa Lucia sopra Contesse e Santa Margherita, serviti dal Centro di Pistunina.

Per chi fa riferimento al Centro di via Olimpia -prosegue il segretario generale della SLC Cgil- i disagi maggiori sono per i residenti a S. Licandro, via Olimpia, viale Regina Elena, via Interdonato, via G. Paolo II, piazza XXV Aprile, via Leonardo Sciascia, viale Annunziata, via Trieste, via Longone, Fiumara Guardia, via Consolare Pompea, viale Boccetta, via Vinelli, S. Agata, Fondo Cardia, via S. Jachiddu, Salita Tre Monti, via S. Francesco, via Palermo, via T. Cannizzaro, Colle Verde, San Michele, viale Giostra, Badiazza e le Contrade Ciaramita, Citola, Conte, Sperone, Cavalieri, San Paolo, Vallone, Pisciotto, Avarna e Reginella.

Tra i tanti servizi che Poste Italiane offre ai propri clienti (Seguimi, Aspettami, Dimmiquando e Chiamami) -ironizza Di Guardo- i due responsabili dei Centri sperimentano un nuovo servizio: Vieni a prendermi altrimenti chissà quando mi vedrai”.

Stando alla denuncia del sindacato, un numero sempre maggiore di cittadini va a Pistunina o in via Olimpia per ritirare la propria corrispondenza. “Quotidianamente si sfiora la rissa -aggiunge Di Guardo- ed è solo grazie alla professionalità e al buon senso dei colleghi portalettere se non si passa dalle parole alle vie di fatto. I responsabili dei due centri di Messina dimostrano giornalmente tutti i loro limiti: i disservizi ne sono una prova tangibile. Cosa aspettano i vertici di Poste Italiane ad intervenire ? ”.

Sul bando degli imputati la recente riorganizzazione del Centro di Pistunina, che “ha completamente messo nell'angolo i servizi di recapito, mentre  l'allocazione della lavorazione della corrispondenza di raccomandate, assicurate ed atti giudiziari  in locali fatiscenti ed inidonei, mette a rischio l'incolumità dei dipendenti che ci lavorano.

Bisogna aggiungere che anche altri centri della provincia soffrono carenza d'organico e che le giacenze di corrispondenza riguardano anche i centri di Spadafora, da cui dipendono i servizi di Villafranca, , Venetico, Torregrotta  ed altri comuni, così come quelli del versante Jonio (Santa Teresa Riva e Taormina), che di quello Adriatico (Milazzo, Barcellona, Patti, Capo d'Orlando, S. Agata Militello e Santo Stefano di Camastra)”.

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