Ponte sullo Stretto, vertice a Roma tra Salvini e Cox
ROMA. Vertice nella sede romana della stretto di messina SpA, la concessionaria della progettazione e della costruzione del ponte, convocato per fare il punto della situazione: progetto definitivo (aggiornato dalla società costruttrice Webuild e consegnato il 30 settembre scorso alla SdM) e tutti i passaggi successivi fino alla riapertura dei cantieri, prevista entro il 31 luglio 2024.
“I fondi stanziati in manovra per la totale copertura del ponte e dei suoi collegamenti rappresentano un segnale concreto della nostra determinazione -ha dichiarato Salvini dopo la riunione. L'incontro con i rappresentanti dell'Unione Europea e il coordinatore del Corridoio Ten-T Scan- Med Pat Cox ha confermato che il ponte non è solo un'opera nazionale, ma che fa parte di un quadro di sviluppo dei trasporti stradali e ferroviari, con un impatto positivo per il sistema Italia ed Europa e sarà una conferma del genio italiano agli occhi del mondo”.
“Stiamo proseguendo l'analisi della relazione del progettista insieme al Project Manager Consultant, la Parsons Transportation Group, e al comitato Scientifico -ha aggiunto l'amministratore delegato della Stretto di Messina Pietro Ciucci. È in fase di completamento l'aggiornamento degli elaborati ambientali, con l'analisi costi/benefici che dalle verifiche preliminari evidenzia risultati positivi. Sono inoltre ben avviati gli aggiornamenti per lo studio di traffico, il piano economico-finanziario comprendente anche i costi di gestione e la relazione di sostenibilità, mentre il quadro sismo-tettonico dell'area dello Stretto è stato rivisto al 2023”.
“In sei mesi dal nostro ultimo incontro rilevo che sono stati fatti importanti progressi, sia per il progetto che per la società Stretto di Messina che ha il compito di realizzare l'opera -ha puntualizzato Cox. Sottolineo in particolare l'attenzione rivolta dalla società all'aggiornamento dell'analisi costi-benefici e all'impatto ambientale. Sono molto contento dell'attenzione rivolta alla sviluppo della rete di accesso al ponte grazie l'impegno del ministero delle Infrastrutture che ha stanziato notevoli investimenti per strade e ferrovie in Calabria e Sicilia”.