Ponte sullo Stretto, nuovo attacco di 5 Stelle e La Repubblica: Germanà (Lega) li asfalta

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Nino Germanà e Matteo Salvini

MESSINA. Prima l'attacco del quotidiano La Repubblica, che in un articolo a firma Alessia Candito e Antonio Fraschilla sostiene che il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin “non ha ancora firmato il decreto che chiude la Valutazione di impatto ambientale. Occorre un nuovo passaggio in Cdm e informare l'Europa sulle compensazioni ambientali al momento non sufficienti. Impossibile il passaggio al Cipess” e che l'iter per l'avvio della costruzione del e “i piani e gli annunci del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini subiscono un altro stop”. Poi, nel tardo pomeriggio, arriva un comunicato degli ex grillini (oggi contini) senatori siciliani del Movimento 5 Stelle Dolores Bevilacqua, Ketty Damante e Pietro Lorefice, che ci vanno giù pesante e azzardano: “Mentre Salvini e Meloni fanno propaganda sul ponte sullo Stretto, sulle carte della commissione Via-Vas manca ancora la firma del ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin. Questo significa che mancano delle autorizzazioni propedeutiche fondamentali, così come lo è il passaggio al Cipess. Il governo Meloni prende in giro i siciliani”.

A mettere i puntini sulle “i” ci pensa il senatore messinese Nino Germanà, commissario della Lega in Sicilia e segretario in Commissione Trasporti a Palazzo Madama, che in poche righe asfalta gli estensori dell'articolo e i 5 Stelle. “Non sorprende più la continua diffusione di fake news da parte del Movimento 5 Stelle in merito al ponte sullo Stretto di Messina. Com'è noto, lo scorso 13 novembre, la Commissione di Valutazione di Impatto Ambientale ha dato parere favorevole al progetto definitivo del ponte, con 60 prescrizioni da eseguire in sede di progettazione esecutiva e due in fase di esercizio. Per la maggior parte, si tratta di indagini già previste e in corso. Si stanno completando le ultime documentazioni necessarie per portare nel più breve tempo possibile il progetto al CIPESS. Dopo l'approvazione da parte di quest'ultimo _prosegue Germanà- si darà avvio alla fase realizzativa di un'opera che è destinata a rivoluzionare la mobilità dal Mediterraneo verso l'Europa, migliorando la qualità della vita e le occasioni di crescita e sviluppo economico per la Sicilia, la Calabria e l'intero Paese”.