Ponte sullo Stretto, firmato con l’UE l’accordo per il cofinanziamento della sezione ferroviaria

Ponte vitadaMortelle sicilians 1BRUXELLES. La e la CINEA, Climate, Infrastructure and Environment Executive Agency della Commissione Europea, hanno firmato il Grant Agreement per il cofinanziamento europeo dei costi di progettazione esecutiva della sezione ferroviaria del ponte sullo Stretto. Previsto un contributo a fondo perduto di 25 milioni di euro che coprirà il 50% dei costi di progettazione esecutiva di questa sezione del progetto.

“La sottoscrizione dell'accordo di sovvenzione -ha commentato l'amministratore delegato della Stretto di Messina Pietro Ciucci– unitamente al recente inserimento del ponte nell'ambito del corridoio Scandinavo-Mediterraneo da parte del Consiglio Europeo, conferma il ruolo strategico dell' per l'Europa e pone le premesse per poter reperire ulteriori risorse a copertura dei costi di realizzazione, con concreta prospettiva di riduzione dell'onere a carico del bilancio dello Stato. Inoltre, l'intervento diretto della Commissione Europea, che garantisce la presenza di parametri di trasparenza e controllo sull'andamento gestionale delle attività di progettazione, realizzazione e gestione potrà costituire anche un volano per eventuali futuri interventi da parte del mercato”.

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Pietro Ciucci, amministratore delegato Stretto di Messina

La proposta presentata dalla Stretto di Messina a gennaio 2024 con l'adesione al bando Connecting Europe Facility for Transport, è stata valutata positivamente da CINEA in quanto il ponte sullo Stretto è rispondente ai criteri selettivi previsti dalla Commissione UE relativi a “priorità e urgenza, maturità, qualità, impatto ed effetto catalizzatore”. In particolare, la Commissione Europea ha evidenziato che il progetto è di interesse collettivo, dal momento che incide su tutti e quattro gli obiettivi definiti nella regolamentazione dei corridoi TEN-T: coesione, efficienza, sostenibilità e incremento dei benefici per gli utenti. Inoltre, la Commissione ha valutato l'iter progettuale in stato molto avanzato e ha ritenuto elevata la qualità del progetto attuale. Tra i parametri valutati anche le positive ricadute socioeconomiche e ambientali del progetto, la riduzione dei tempi di viaggio, dell'impatto acustico e delle emissioni inquinanti. Il via libera è arrivato anche per la capacità del progetto di incrementare l'accessibilità e lo sviluppo economico di Calabria e Sicilia, migliorando le connessioni.

La partecipazione al Bando CEF è stata coordinata dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che, tramite la propria Struttura Tecnica di Missione, svolge il ruolo di partner associato della Stretto di Messina.