Politica. Amministrative 2018 Messina, la carica dei mille di Saitta

saitta piazza cairoli 12

MESSINA. La carica dei mille, e più, di Antonio Saitta, presenti ieri a piazza Cairoli, per la presentazione delle liste (Pd, LiberaMe, Sicilia Futura, Saitta Sindaco, Articolo e Impegno Civico) e dei candidati del centrosinistra alle prossime amministrative, insieme ai primi assessori designati Pietro La Tona, Tonino Interdonato, Lucy Fenech (ex capogruppo degli accorintiani in ), Giovanni Lazzari e la vicesindaco Maria Flavia Timbro. Un appoggio da folla carica di entusiasmo, di soli messinesi, per Saitta, che parte dal cuore di Messina, la piazza, aperta alla gente, a tutti quelli che partecipano e si stanno avvicinando alla “Città in cui credere”. Il luogo simbolico di piazza Cairoli è il punto di partenza di una Messina che deve tornare a sentirsi “tutta centro e centro stesso”, come ha evidenziato Saitta, dove “i quartieri vanno riavvicinati ed essere protagonisti della loro rinascita e dello sviluppo del nostro perimetro urbano: tutto”.

Partito ieri ST, #Saittasindacointour, il minibus che porterà il candidato sindaco, la vicesindaco, gli assessori in giro per i quartieri e villaggi della città a “incontrare le persone”, sottolinea il candidato del centrosinistra. “Abbiamo liste fatte di donne e uomini forti e determinati – osserva Saitta – che si stanno impegnando al massimo per dare una proposta concreta di governo della città. Una squadra che, lontana dalla demagogia e dalla violenza verbale vuole offrire alla città una possibilità di lavoro e di sviluppo. Sento tanto irrealismo nel programma dei miei avversari: ma come si finanziano tutte quelle proposte che stanno ‘venendo' ai messinesi, senza affrontare prima, e risolvere, il problema di un'amministrazione che non è in grado di dare standard di qualità dei servizi, anche i più elementari e di vivibilità”.

Nella ricetta per Messina 2018-2023, Saitta mette, tra i primi punti di governo, “la riorganizzare della macchina ammnistrativa – è fondamentale spiega per tutto il resto – e punta a creare un centro di progettazione strategica per intercettare ogni possibile risorsa finanziaria, così da generare opportunità nuove per i cittadini, a cominciare dai giovani”.

Poi aggiunge: “Dino Bramanti e Cateno De Luca sono due facce della stessa medaglia, lo abbiamo capito dal sostegno dichiarato del presidente, per il primo, e del vicepresidente della Regione siciliana, per il secondo. I due candidati fingono di litigare ma sono mossi entrambi dallo stesso disegno palermitano e catanese, che vuole la città di Messina subordinata ai loro interessi”.

Infine sul candidato dei Cinquestelle Gaetano Sciacca: “Ieri, ad esempio, ha indicato come pietra angolare del suo programma di sviluppo economico il “sisma-”, ma si tratta di un vantaggio fiscale che esiste da tempo perché previsto dal Governo – e non certo grazie al M5S – e che chiunque, in qualsiasi angolo d'Italia può avere. Da ultimo ha ripreso, dalla lunga lista delle cose non realizzate dall'amministrazione Accorinti, l'idea della flotta comunale e la chiama metropolitana del mare: poi leggi di che si tratta e scopri che è solo un potenziamento delle linee dei mezzi veloci oggi esistenti”, conclude Saitta, mentre dalla piazza parte la musica del ‘Cielo è sempre più blu!'.

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