Truffe a Patti, tutti i nomi dell’Operazione Payroll
Una truffa da 200 mila euro e, per una volta, le vittime non sono comuni cittadini ma banche e finanziarie: Unicredit, Monte dei Paschi, Agos Ducato e Consumit.
L'operazione “Payroll” è scattata stamane all'alba a Patti, Brolo, Piraino, Sant'Agata Militello, Rocca di Caprileone e Caronia. Il bilancio è di un arresto, 9 avvisi di garanzia, 3 obblighi di dimora e altrettanti di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Per tutti l'accusa è di associazione a delinquere finalizzata a truffe.
A finire agli arresti domiciliari la mente del sodalizio criminale, il promotore finanziario Francesco Paolo Letizia.
“Le indagini -spiegano dal Comando provinciale dei carabinieri di Messina- iniziate nel settembre del 2010, hanno riguardato le frodi ad istituti di credito e finanziarie tramite la compilazione di pratiche di finanziamento corredate da documentazione falsa. In particolare, buste paga e modelli CUD predisposti di volta in volta a clienti che erano procacciati dai componenti il sodalizio criminale.
Ai richiedenti la pratica di finanziamento o di mutuo, che non svolgevano attività lavorative dimostrabili, si predisponevano buste paga e modelli Cud falsi. Per ogni pratica andata a buon fine, dopo aver fatto pagare al prestanome una somma iniziale da 100 a 300 per l'ottenimento delle buste paga e del Cud, i membri del sodalizio criminale pretendevano, a finanziamento ottenuto, somme che oscillavano dal 40 al 50% della somma ottenuta. In taluni casi, le somme erano pretese anche con minacce”.
La Procura della Repubblica ed i Carabinieri di Patti hanno svolto numerose attività tecniche di intercettazione telefonica ed ambientale e di acquisizione documentale, che hanno permesso di costituire un impianto probatorio cui il GIP di Patti Maria Scolaro ha attribuito l'assoluta validità.
Due gli standard seguiti per truffare banche e finanziarie. “ll capo dell'associazione -spiegano ancora gli inquirenti- il promotore finanziario e mediatore creditizio Francesco Paolo Letizia, provvedeva alla compilazione e al reperimento di buste paga false e Cud a clienti che di volta in volta erano procacciati da Antonino Campione (impiegato dell'Ospedale di Sant'Agata di Militello ormai in pensione), Salvatore Botta (ausiliario del traffico), Daniele Casella (artigiano), Antonino Befumo (artigiano) e Salvatore Saffo (impiegato).
Befumo, grazie alla complicità del padre Filippo Giovanni(ex impiegato di banca), aveva lo specifico compito del controllo di alcuni clienti e provvedeva all'interrogazione in Banca Dati per accertare eventuali impedimenti, protesti ed altro, mediante visure in CRIF.
Una volta individuati i soggetti che avevano bisogno di finanziamenti e mutui, gli stessi erano appositamente istruiti da Letizia e dai suoi complici, per poi essere accompagnati alle banche o alle finanziarie, dove di presentava la pratica.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Patti e svolte dell'Arma dei Carabinieri, proseguono per individuare altri finanziamenti e mutui ottenuti con lo stesso modus operandi.
Arresti domiciliari:
Francesco Paolo letizia, nato a Messina nel 1978, residente Capo D'Orlando (promotore finanziario e mediatore creditizio);
Obbligo di dimora nel comune di residenza
Daniele Casella, nato a Patti nel 1970, residente Piraino;
Salvatore Botta, nato a Napoli nel 1958, residente Torrenova;
Antonino Campione, nato Caronia nel 1952, ivi residente;
Obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria
Antonino Befumo, nato Sant'Agata di Militello nel 1980, ivi residente;
Salvatore Saffo, nato a Capo D'Orlando nel 1950, residente Sant'Agata Militello;
un'altra persona nei cui confronti è stato disposto analogo provvedimento in corso di notifica.
Per altre 9 persone sono stati emessi avvisi di garanzia.