Parma post lockdown, si riparte con la mostra “The Passion” del fotografo siciliano Toni Campo

PARMA. Dopo il lockdown un ponte unisce idealmente la Sicilia a Parma, “Capitale della Cultura 2020”. Domenica prossima la “The Passion” del fotografo siciliano Toni Campo, ospitata dal primo marzo nella Chiesa di San Rocco ma chiusa al pubblico dopo pochi giorni, riaprirà i battenti. Potrà essere visitata venerdì e sabato dalle 17 alle 20 e la domenica dalle 11,30 alle 20. La visita alla mostra avverrà nel rispetto delle norme sanitarie in vigore per l'emergenza COVID-19. A Parma che riparte con la Fase 2, gli spazi dello storico edificio prenderanno dunque vita grazie ai 18 scatti di Toni Campo, ispirati alle 14 stazioni della Via Crucis. A essi aggiungono quattro “bis”, dedicati allo stesso tema. Le immagini sono state realizzate su un fotografico neutro, privo di elementi esterni e di oggetti, allestito dal creativo Francesco Palazzolo. Manca anche la croce, che viene comunque immaginata e quasi resa concreta. Una linea all'orizzonte, quasi nel limbo, rappresenta il limite dell'uomo, sospeso tra la sfera terrena e quella virtuale o spirituale. Unico personaggio, l'uomo della croce, nei vari momenti della passione e, in alcuni scatti, la figura femminile della madre. La mostra, organizzata dall'Associazione culturale “San Rocco”, è ospitata nei matronei (che si affacciano dall'alto sulla chiesa, attraverso grate lignee traforate e decorate) e nei corridoi che percorrono tutto il periplo dell'edificio sacro. Si tratta di luoghi direttamente collegati alla chiesa, ma distinti da esso, più silenziosi e riservati. L'allestimento ideato da Francesco Palazzolo offre al visitatore uno spazio ideale per un percorso che diventa un'esperienza personale. Nel silenzio degli spazi situati attorno alla chiesa sono state sistemate le gigantografie (2 metri per 3) che sembrano abbracciare il visitatore, quasi avvolgerlo e condurlo, passo dopo passo.  Le gigantografie si ergono maestose, chiudono e aprono spazi dedicati o più semplicemente si giustappongono ad angoli che ospitano antichi arredi, vecchi simulacri, o angoli di biblioteche, quasi a saldare dei momenti storici diversi e a immergere l'esperienza del “dolore universale dell'uomo” nel tempo e nella storia dell'uomo. Il percorso sarà accompagnato da musiche e incenso che permettono di completare il percorso emozionale. “La riapertura della mostra – spiega Toni Campo – vuole essere un inno alla rinascita. Avevamo immaginato questa mostra nel periodo pasquale. Torniamo a proporla con la consapevolezza che essa può essere, per tutti noi, un'occasione insieme artistica e di approfondimento di alcuni temi esistenziali. Il percorso fotografico ha in se una forte carica di spiritualità, legata al tema universale del dolore. I corridoi della chiesa di San Rocco, con la loro storia secolare, sono gli spazi adatti per regalare al visitatore le emozioni e un'esperienza che diventa riflessione e meditazione. La finale, che rappresenta la deposizione nel sepolcro, si collega all'esperienza di questi mesi di emergenza che abbiamo vissuto: questo “tessuto” che abbraccia il corpo, che, in qualche modo, ha coperto le nostre esistenze, oggi si alza: è, per noi, il simbolo della rinascita, di un nuovo cammino verso qualcosa di nuovo, perché qualcosa è cambiato nelle nostre vite”. “A Parma, capitale della cultura, che vive un doppio choc a causa dell'emergenza sanitaria – spiega la direttrice culturale dell'associazione “San Rocco” Alessandra Toscani – abbiamo voluto riproporre questa mostra che, per la sua peculiarità, porterà ciascuno di noi a riflettere in chiave esistenziale, anche in relazione a ciò che stiamo vivendo.  L'immagine iconica di bellezza che incontra degli spazi sacri – e gli spazi paraliturgici dei matronei, ormai non più utilizzati – ci dà la possibilità di un contatto profondo con il senso della vita, un contatto “rigenerativo” e vitale. Riapriamo nel rispetto delle normative sanitarie certi che l'esperienza che “The Passion” propone sia da stimolo sia per la città di Parma, sia per tutti coloro che la visiteranno”. La mostra è stata presentata per la prima volta nel marzo 2019, a Comiso (RG), città natale di Toni Campo. L'artista, formatosi all'Istituto Europeo di Design di Milano, dal 1996 ha collaborato con prestigiose testate internazionali quali Vogue, L'Uomo Vogue, Class Editori e Hearst Magazine Italia, per la realizzazione di immagini di moda. Ha collaborato. Nel 2005 ha pubblicato “Fumi, lussi & miserie del mio paese (Ed. Graphics – Como), che racconta una Sicilia rivolta al futuro. Nel 2007 ha realizzato le foto per “Una Grande Storia Italiana” (Ed Taschen), un libro monumentale sui 45 anni di carriera di Valentino Garavani, dove ha immortalato numerosi abiti e dettagli dell' “Imperatore della Moda Internazionale”. Dal 2014 è tornato in Sicilia. Collabora con prestigiosi magazine dell'alta moda milanese e internazionale.