Palermo. Tutto pronto per la quinta Tattoo Convention
PALERMO. La pelle umana come tela sulla quale dipingere le proprie opere. Il tatuaggio, che in età contemporanea è diventato sintomo di una controcultura ribelle è arrivato ai giorni nostri superando i taboo sociali che li volevano associati ad una vita sregolata e affermandosi come nuova forma artistica.
Proprio con questo spirito, dall'uno al tre giugno, si celebrerà a Palermo la quinta edizione del Tattoo Convention, l'evento che riunisce nel capoluogo siciliano, alcuni dei massimi esponenti del panorama ink mondiale.
Al Saracen Resort di isola delle femmine le star saranno proprio gli oltre cento tatuatori che hanno confermato la loro presenza. Ad essi si aggiungono gli ospiti d'eccezione invitati per arricchire questa edizione.
Sette artisti per altrettanti stili diversi; Emanuele Sircana, maestro del surrealismo giapponese. Luca Natalini, esponente della New School newyorkese, ha lasciato il segno anche sulla pelle di Fedez. Koji Yamaguchi, che a trent'anni ha portato con sé, da Tokyo a Milano, lo stile cartoon. Massi Novecento, maestro del Bianco e Nero. Marcello Cestra, che arricchisce le sue opere con dettagli in oro. Simone Phobia, con i suoi disegni floreali. Alessandro Pignoli, che mescola tatuaggi tradizionali a dettagli moderni. Phobia e Pignoli saranno presenti anche per tenere seminari e lezioni a tutti gli interessati.