#Palermo. Tentano di rubarle in casa, ma la proprietaria chiama la Polizia
Tentano di entrare in un appartamento della zona Fiera. La proprietaria è sola in casa con un figlio disabile. Ma la donna, con prontezza di spirito, chiama la Polizia e così scatta l'arresto per la 19enne romana Suzana Nenadowski con svariati precedenti di polizia, mentre è stata denunciata la complice 21enne incinta. Le due giovani dovranno rispondere di tentato furto in abitazione, in concorso.
Ieri pomeriggio, intorno alle 16 e 30, una donna chiama la Polizia e racconta terrorizzata di un tentativo di irruzione nel suo appartamento in zona Fiera. Diverse pattuglie del Commissariato Libertà si precipitano all'indirizzo e sorprendono due giovani donne all'opera sulla porta di accesso dell'abitazione.
Nenadowski armeggiava sulla serratura con un voluminoso e rigido foglio di carta ripiegato, mentre la complice teneva acceso, in corrispondenza dello spioncino, un accendino, così da precludere a chi stesse dentro la possibilità di vedere all'esterno.
La proprietaria dell'immobile, ancora tremante, solo dopo diversi tentativi apre la porta agli agenti e racconta l'accaduto. Le due giovani donne avevano ripetutamente tentato di forzare la serratura della porta e la proprietaria, con lucidità e presenza di spirito, quando le malviventi sono riuscite a sbloccare la serratura e stavano per entrare nell'appartamento, era riuscita a raccogliere tutte le forze e richiudere la porta, assicurarla con le mandate e chiamare il 113.
“Pur dovendo rispondere entrambe del tentativo di furto – spiegano dalla Questura di Palermo – due particolari lasciano intendere che le malviventi avessero contezza della presenza in casa di persone e che quindi, facilmente, il reato avrebbe potuto trasformarsi in rapina: l'accensione dell'accendino dinanzi allo spioncino e la circostanza che qualcuno dall'interno avesse già richiuso la porta e respinto l'indesiderato ingresso”.
Presumibile, secondo gli agenti, il tentativo di furto era stato preceduto da un approfondito studio degli usi e delle abitudini dei proprietari.
In Commissariato, durante le fasi di identificazione, la Nenadowski ha riferito di essere incinta, ma le analisi effettuate in Ospedale hanno escluso lo stato di gravidanza.