Chiusura in musica domenica sera ai cantieri Culturali alla Zisa per la quinta edizione del Sicilia Queer Filmfest.
Subito dopo l'annuncio dei vincitori della sezione Queer Short, è stata la volta dell'adrenalinico concerto degli Akkura
Premiato Mondial 2010 di Roy Dib, “con una scelta di regia solo apparentemente semplice e familiare, il film disegna un paesaggio, anche geopolitico, capace di raccontare la complessità dei sentimenti” – ha motivato la giuria internazionale del festivalcomposta da Véronique Aubouy, Roberto Castón, Benjamin Crotty, Davide Oberto e Tiziana Lo Porto.
Menzione speciale a Tremulo di Roberto Fiesco, che ha vinto anche il premio del pubblico, perché “rivendica con eleganza la possibilità e la capacità del cinema di essere sentimentale”.
La Giuria dei 100 Autori ha premiato Bad at Dancing di Joanna Arnow, “un film originale e toccante, che sa raccontare con durezza ma anche ironia e umorismo la solitudine, l'esclusione e il disagio di abitare nel proprio corpo”. Nel giudizio è stata anche sottolineata “la freschezza dei dialoghi e la naturalezza degli attori”.
La giuria del Palermo Pride ha assegnato una menzione speciale a Mondial 2010 di Roy Dib, perché “Il pretesto del racconto di viaggio filmato da una coppia gay, che quindi è praticamente sempre fuori dalle inquadrature, fa sì che l'omosessualità non sia un tema ma uno sguardo, una lente con cui guardare alle relazioni, agli spazi, al rapporto tra libertà ed oppressione in una Palestina nella quale anche la banalità della vita quotidiana deve fare i conti con l'imminenza della paura”.
Apprezzate dal pubblico le anteprime nazionali, tra le altre Eisenstein in Messico di Peter Greenaway e Saint Laurent di Bertrand Bonello. Molto seguiti anche l'intervento della madrina Fulvio Abbate, gli incontri con i registi e la conferenza di Paul Beatriz Preciado, cui è stato consegnato il Premio Nino Gennaro.
“Un festival è una scommessa, e come tale guarda al futuro – hanno dichiarato Andrea Inzerillo, direttore artistico del Festival e Tatiana Lo Iacono, direttrice organizzativa. Il Sicilia Queer vuole essere un progetto ambizioso che faccia di Palermo un centro significativo per la promozione e la difesa del cinema di qualità, a partire dal Cinema De Seta e dai Cantieri Culturali alla Zisa. Cultura dei diritti e diritto alla cultura vanno di pari passo e devono essere sostenuti con forza e convinzione per migliorare sensibilmente la qualità della vita delle persone”.
L'attività del Sicilia Queer Filmfest 2015 prosegue nella sezione Arti Visive con la mostra Transmongolian del fotografo spagnolo Álvaro Laiz,curata di Antonio Leone a Palazzo Ziino di Palermo dal 12 giugno al 10 luglio, mentre a novembre avrà luogo il festival del Teatro bastardo, curato da Giovanni Lo Monaco e dedicato al poeta, attore, regista e autore teatrale Nino Gennaro nel ventennale della morte.
Tra la metà dei Novanta e i primi Duemila ha cambiato città, paese e occupazione con la rapidità di un colibrì. Insomma, questo quarantenne messinese, dopo aver fatto consegne a Canal Street, parlato in nome della UE, letto Saramago, tirato sassi sul Canal Saint Martin e bevuto fiumi di birra ha deciso. Tornare a casa, mettere su famiglia e la testa a posto. Oggi si divide tra libri, mare e famiglia. Intanto, prova a scrivere e a raccontare Messina.