Palermo. In manette 5 rapinatori travestiti da finanzieri
La polizia di Palermo ha arrestato cinque pregiudicati. I malviventi sono accusati di associazione per delinquere, rapina aggravata, possesso di segni distintivi contraffatti, ricettazione e usurpazione di funzioni pubbliche.
I cinque si sarebbero travestiti da finanzieri per mettere a segno una serie di rapine in abitazioni di ricchi commercianti.
L'indagine è stata coordinata dal procuratore aggiunto di Palermo Maurizio Scalia. Più tardi saranno illustrati i particolari dell'operazione nel corso di una conferenza stampa.
Aggiornamento 15.19
Sono Giovanni Beone, Luigi Verdone, Giuseppe Amato, Giuseppe Marrone e Antonio Patti i rapinatori travestiti da finanzieri, arrestati dalla polizia. E arriva il consiglio di prudenza dalla Questura.
“Ai cittadini consiglio di non aprire a nessuno di notte. Neppure a chi si presenti come esponente delle forze dell'ordine” – raccomanda la dirigente della sezione reati contro il patrimonio e contro la pubblica amministrazione della polizia di Palermo Silvia Como, che ha illustrato i particolari dell'indagine. La banda ha messo a segno tre colpi tra Palermo e Trapani.
Le rapine nelle abitazioni – aggiunge la dirigente – fino a un anno e mezzo fa a Palermo non esistevano. Si tratta di un fenomeno recente e in grande crescita. Perciò consiglio di non aprire a nessuno, soprattutto di notte. Se qualcuno dovesse presentarsi come esponente delle forze dell'ordine, meglio prima controllare chiamando il centralino di polizia, carabinieri o Finanza”.