#Palermo. Giornata del merito, nel nome di Zarcone

zarconeNorman Zarcone aveva 27 anni, laureato con lode in Filosofia e dottorando a Palermo, era giornalista pubblicista, suonava il piano e la chitarra e voleva diventare ricercatore all'Università.

Nel pomeriggio di lunedì 13 settembre 2010, Norman si recò in Facoltà. Si è lanciato dal settimo piano di quell'edificio,  è morto sul colpo.

Tanti ma e tanti se, molte le supposizioni sul gesto, una certezza ce l'hanno quelli che lo conoscevano. Era tormentato dal futuro e dall'impossibilità di andare avanti. Era bravo, ma non aveva certezze sul lavoro. Stava per terminare il dottorato e poi lo aspettava l'incertezza di chi non ha gli aiuti, le manine che spingono al dilà del merito.

Il 18 gennaio, Norman Zarcone avrebbe compiuto 32 anni e l' comunale di Palerm ha indetto per quel giorno la Giornata del merito.

“A oltre quattro anni dalla tragica scomparsa di Norman – dice il sindaco Leoluca Orlando – continuiamo con la sua famiglia e con i suoi amici a batterci perché il merito e non l'appartenenza sia il criterio che ispira l'azione delle Amministrazioni, dell'Università, della Politica”.

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Armando Montalto

Tra la metà dei Novanta e i primi Duemila ha cambiato città, paese e occupazione con la rapidità di un colibrì. Insomma, questo quarantenne messinese, dopo aver fatto consegne a Canal Street, parlato in nome della UE, letto Saramago, tirato sassi sul Canal Saint Martin e bevuto fiumi di birra ha deciso. Tornare a casa, mettere su famiglia e la testa a posto. Oggi si divide tra libri, mare e famiglia. Intanto, prova a scrivere e a raccontare Messina.

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