#Palermo. Dimissioni di massa al consiglio della Camera di Commercio
Dimissioni per dodici membri del consiglio della Camera di Commercio di Palermo. L'arresto per tangenti di Roberto Helg, presidente dell'Ente, ha provocato reazioni e da molte parti si chiede un commissariamento della Camera.
Oggi, 13 marzo, si sono dimessi i 7 membri rappresentanti di Confindustria e 5 del mondo della cooperazione. Secondo il regolamento il Consiglio va verso la decadenza. Dalla società civile e dalla politica le pressioni si erano fatte sentire.
Negli ultimi giorni il presidente della regione siciliana, Rosario Crocetta, si diceva meravigliato dalla “resistenza che i dirigenti della Camera di commercio di Palermo, manifestano rispetto al possibile commissariamento dell'ente. Occorre capire che nella situazione attuale un bravo commissario potrebbe contribuire, dopo una fase di ricerca della verità, ad una riorganizzazione efficiente e trasparente. Per quel che ci riguarda, stiamo aspettando l'esito della commissione ispettiva, ma in ogni caso un commissariamento mi sembra l'unica soluzione”.
Mentre Antonello Cracolici, parlamentare regionale del PD, sulle dimissioni “sono stati necessari dieci giorni e un fiume di polemiche per capire che era necessario fare un passo indietro e permettere l'arrivo di una nuova governance alla Camera di Commercio di Palermo.
Sono stati giorni durante i quali qualcuno, sorprendentemente, ha tentato di giustificare il mantenimento di un organismo divenuto ormai indifendibile. Quel che conta adesso è dare una nuova guida e una nuova credibilità allente, con un commissario che deve essere autorevole e autonomomo” – chiude Cracolici.