#Palermo. Bloccato traffico illecito di rifiuti speciali
Una montagna di rifiuti irregolari arrivava a Palermo da tutta Italia, a Carini la Fondi Metal movimentava rifiuti di ogni genere, specialmente metallici, violando le norme ambientali.
Dopo quattro anni di indagini la Polizia di Palermo, su disposizione del Giudice per le indagini preliminari, Lorenzo Jannelli, ha arrestato nove persone tutte coinvolte in un traffico illecito di rifiuti speciali che partiva dalla Sicilia, passava per la Campania e arrivava in Lombardia.
Gli agenti del Compartimento polizia ferroviaria della regione Sicilia, coordinati dai sostituti Calogero Ferrara e Claudia Bevilacqua e del procuratore aggiunto Salvatore De Luca, hanno arrestato: l'amministratore unico della Fondi-Metal, Baldassare Marino di 63 anni; i dipendenti dell'impresa Francesco Paolo Marino, di 34 anni , Vincenzo Martines, di 46 anni, Luigi Morici, di 44 anni, Vincenzo Marino, di 60 anni, Domenico Mario Contrò, di 60 anni. Arresti anche in Campania per Luigi Di Lorenzo di 60 anni, procuratore della Metal Group di Napoli e per Francesco Alfarano, di 49 anni, amministratore unico della Faro srl e della Almet srl di Marcianise, provincia di Caserta. Infine, in Lombardia è stato arrestato Antonio Vivacqua, di 34 anni, già amministratore unico della F.V. Metalli srl di Milano. Gli agenti hanno sequestrato anche la Fondi-Metal.
Gli indagati sono finiti ai domiciliari con l'accusa di violazione di norme ambientali e gestione illecita di rifiuti in territori sui quali, all'epoca dei fatti, vigeva lo stato di emergenza, nonché di ricettazione.
L'indagine ha preso il via nel 2010 in seguito a un controllo finalizzato al contrasto dei furti di rame. In quel contesto furono rilevati gravi irregolarità nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti da parte dell'impresa.
Dalle successive verifiche, emerse che la ditta operava con autorizzazioni irregolari che le permettevano di eludere le norme in materia di tracciabilità dei rifiuti.
L'enorme quantità di materiali movimentati nel tempo, anche con la complicità di altre società del settore, hanno permesso all'azienda di raggiungere un volume d'affari superiore ai due milioni di euro.