Palazzo Zanca paga gli stipendi solo ai dipendenti comunali
Sta diventando una guerra tra poveri quella per il pagamento degli stipendi. Nei giorni scorsi sono stati regolarmente pagati quelli dei 1.900 dipendenti di Palazzo Zanca, precari compresi. Ancora nulla invece per quanto riguarda i 540 lavoratori di Messinambiente, i 598 dell'ATM, gli 800 dei servizi sociali (457 dei quali hanno già in tasca la lettera di preavviso del licenziamento) e gli 80 de “L'Ambiente”.
Le somme destinate a pagare lo stipendio di ottobre di Messinambiente sono ancora bloccate a Palermo e non si sa quando saranno disponibili. Mercoledì scorso il commissario straordinario Croce aveva dichiarato tramite il commissario liquidatore della partecipata Armando Di Maria, che aveva firmato il mandato di pagamento per i 2 milioni 400 mila euro e che il salario sarebbe stato pagato entro il 30 novembre.
Siamo al 4 dicembre e a questo punto è lecito domandarsi cosa abbia firmato Croce visto che il denaro è ancora fermo a Palermo. Intanto i lavoratori mordono il freno e tenerli a bada è difficile. Anche perché, per la raccolta è tutto un tirare a campare. Si mettono pezze un po' ovunque dando acconti ai fornitori, ma ogni giorno è una scommessa. Tra i lavoratori circola la voce che si stia ritardando artatamente il pagamento degli stipendi per evitare di saldare tutto il dovuto entro l'anno, tredicesima compresa.
Molto più drammatica la situazione dell'Azienda Trasporti. Dopo un'occupazione durata 22 giorni i lavoratori hanno ottenuto soltanto il saldo di luglio, lo stipendio di agosto ed il 50% di settembre. “Non sappiamo se e quando arriverà qualcos'altro -spiega Michele Barresi, responsabile di Trasporti Orsa. potrebbe arrivare qualcosa verso la fine di dicembre, ma ipotizziamo che si tratti del saldo di settembre e, speriamo, della mensilità di ottobre. Adesso avrebbero dovuto pagare le tredicesime, ma non c'è neanche da pensarci. Probabilmente, se ne parlerà a gennaio, insieme agli stipendi di novembre e dicembre. Una situazione assolutamente inaccettabile, che vede lavoratori di serie A e di serie B”.
Difficilissima da gestire anche la vicenda degli lavoratori dei servizi sociali. L'amministrazione comunale non è riuscita a bandire gli appalti per i servizi che scadranno a gennaio. In 457 hanno già ricevuto il preavviso di licenziamento e a breve arriveranno anche gli altri. In media, tutti i lavoratori sono fermi allo stipendio di luglio. Un arretrato di 4 mesi che sembra non interessare più di tanto i vertici di Palazzo Zanca che proprio dopo l'ultima protesta avevano garantito che entro il 30 novembre il Comune avrebbe pagato almeno una fattura alle cooperative, garantendo così almeno uno stipendio. Anche in questo caso bisogna registrare un inspiegabile ritardo.
“Bisogna pagare tutti i lavoratori -dichiara il segretario generale della FP Cgil clara crocè. E' sacrosanto pagare chi lavora in Comune, anche perché pure là ci sono molti lavoratori monoreddito e precari che prendono meno di 600 euro al mese. Certo, ci sono anche quelli che si sono riempiti le tasche tra straordinari e altro durante l'era Buzzanca che potrebbero stare tranquilli fino all'anno prossimo, ma la maggior parte dei dipendenti del Comune non può fare a meno neanche di una mensilità. Croce si deve attivare e saldare quanto dovuto a tutti i lavoratori, nessuno escluso, perché l'ultima cosa che ci possiamo permettere è una guerra tra poveri”.
Gli ultimi trasferimenti, una quindicina di milioni di euro, non sono comunque sufficienti a pagare tutti gli arretrati. A Palazzo Zanca contano sulle entrate dell'IMU, ma c'è anche chi sostiene che stanno facendo i conti senza l'oste. Vista la crisi spaventosa che attanaglia la città, difficilmente il Comune potrà incassare la tassa sulla casa. Ché tra bollette in sospeso e mutui vari, non pagare l'IMU è considerato il minore dei mali.