Pace fatta all’ARS, via libera al Dpef
Via libera al Dpef. L'Ars ha approvato ieri pomeriggio il Documento di programmazione economica e finanziaria. Per tre volte era mancato il numero legale in Aula a causa della mancanza dei deputati del M5S, in protesta col Governo regionale per la questione del Muos di Niscemi. Dopo la svolta di martedì e l'annuncio della revoca delle autorizzazioni per il sistema di difesa satellitare degli Usa, non c'erano motivi per fare attendere ulteriormente il Dpef.
Eppure fino all'ultimo i grillini hanno tenuto duro, minacciando di far saltare nuovamente il numero legale in Aula in quanto ancora non avevano ricevuto il documento ufficiale per la revoca del Muos, scatenando così l'ironia del presidente Crocetta che ha commentato “All'asilo fanno pure cosi'…” e ha poi aggiunto “Cosa altro avrei dovuto fare per i grillini sul Muos? Fare la guerra agli Stati Uniti?”. Ovviamente non si è fatta attendere la risposta a tono dei grillini ”Se il governo degli adulti ha bloccato il Muos, forse il merito è di 15 bambini”.
Insomma quelle che Ardizzone ha definito le ‘prove generali per la Finanziaria' sono state sofferte, ma alla fine superate. Hanno votato negativamente i deputati di Cantiere Popolare e Lista Musumeci. Per questi ultimi si tratta infatti di un documento “privo di contenuti concreti e schizofrenico”.
In corso di seduta l'Ars ha approvato anche un emendamento al Dpef che prevede l'impegno del governo su una serie di opere stradali in Sicilia, presentato dal deputato regionale del Pd Giovanni Panepinto.
“Si tratta -ha spiegato lo stesso Panepinto – dell'avvio dei lavori sulla Palermo-Agrigento e del completamento del tratto stradale da Agrigento a Misilmeri, della progettazione dell'asse viario Gela-Sciacca, della realizzazione della dorsale montana che collega la SS118 con la SS115, la cosiddetta ‘Mare-Monti' e del completamento del porto turistico di Porto Empedocle. Sono opere indispensabili per la mobilità dei cittadini e per le nostre imprese”.
Di infrastrutture ha parlato anche l'assessore all'Economia Luca Bianchi, commentando l'approvazione al Dpef: “C'è da fare una battaglia politica da parte del Paese e non solo della Regione”.
Adesso il pensiero va alla Finanziara, che a differenze di quelle passate ha spazi di spesa ridotti. Intanto l'Aula si dà appuntamento al 28 febbraio, adesso è tempo di campagna elettorale.