Ordinanza movida messinese, Vento dello Stretto: “Va revocata subito”
MESSINA. Vento dello Stretto non ci sta: quell'ordinanza sindacale penalizza l'economia cittadina e i ristoratori. Piero Adamo e Dario Carbone, rispettivamente presidente e vicepresidente del movimento si schierano così apertamente a favore dei ristoratori e dei gestori di locali messinesi, “fortemente penalizzati dall'irragionevole ordinanza contingibile e urgente” emessa venerdì scorso dall'amministrazione comunale e chiedono che la stessa venga revocata a stretto giro o comunque significativamente modificata. “Ieri sera abbiamo avuto modo di confrontarci con tantissimi ristoratori e gestori di locali di Messina fortemente amareggiati e demotivati dalla scelta dell'amministrazione di vanificare gran parte dei loro sacrifici e del loro lavoro con un'ordinanza anacronistica e irragionevole – dichiara Carbone. Le regole ci sono, sono rigide e devono essere fatte rispettare dalle autorità preposte. Non è necessario introdurne delle nuove che facciano tornare indietro la nostra città all'età del proibizionismo danneggiando gli esercenti commerciali, già penalizzati dall'emergenza sanitaria dalla quale stanno faticando a uscire.” “È paradossale che tra gli effetti di questo provvedimento – aggiungono i dirigenti di Vento Dello Stretto – a mero titolo esemplificativo, che a una rosticceria sia proibito vendere assieme alla tipica focaccia messinese una birra, magari messinese anch'essa, dopo le 8 di sera”.