Operazione Alì Babà, tutti i nomi dei nove arrestati

cutrupia salvatore copia
L'agente penitenziario Salvatore Cutrupia

Associazione per delinquere finalizzata a furti in abitazione, detenzione illegale di armi e ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione. Questi i capi d'accusa contestati a vario titolo a 9 persone arrestate stamane nell'ambito dell'operazione Alì Babà portata a termine stamane all'alba dalla Squadra Mobile di Messina con un'ordinanza di custodia cautelare emessa il 25 febbraio scorso dal GIP presso il Tribunale di Messina Maria Luisa Materia.

La banda era attiva nel centro cittadino e le indagini condotte sotto le direttive del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina Anna Maria Arena sono iniziate il 5 agosto 2010, quando Antonio Bonanno, Stellario Fusco e Filippo Bonanno furono arrestati in flagranza di reato mentre si allontanavano da un appartamento nel quale avevano appena messo a segno un colpo.

“L'impressionante mole di attrezzi che gli stessi avevano portato al seguito  -spiegano dalla Questura di Messina- persuase gli investigatori di trovarsi dinanzi a una banda ben più organizzata rispetto ai tre soggetti arrestati in flagranza.

La conseguente attività investigativa, condotta attraverso il ricorso ad intercettazioni telefoniche e ambientali e le innumerevoli attività di perquisizioni e sequestri hanno consentito di delineare i contorni di un'organizzazione criminale dedita alla consumazione di furti in signorili abitazioni, operante con sistematicità e professionalità nella città di Messina e responsabile di un ingente numero di furti”.

Sulla scorta della richiesta inoltrata dal PM Arena, riguardante complessivamente 19 persone indagate, il GIP Materia ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di Antonio Bonanno (Messina, 22.12.1982), Pietro Ruggeri (Messina, 10.01.1960), Stellario Fusco (Castellamonte, 02.04.1980) e Filippo Bonanno (Messina, 30.01.1981). Per loro l'accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro il patrimonio, i cui proventi costituivano riserva per l'acquisizione di attività commerciali, droga ed armi.

bonanno antonio copia
Antonio Bonanno
bonanno filippo copia1
Filippo Bonanno

“Tale organizzazione -chiosano ancora dalla Questura- era basata sulla ripartizione di ruoli e competenze secondo cui Pietro Ruggeri  organizzava le operazioni relative ai singoli furti e teneva i contatti con i sodali attraverso cellulari caricati con schede ricevute da un incensurato.

Antonio e Filippo Bonanno e Stellario Fusco si introducevano nelle abitazioni e realizzavano materialmente i furti. Pietro Ruggeri provvedeva anche al mantenimento delle famiglie dei tre durante la loro detenzione.

Nel corso dell'attività è stata rinvenuta a carico dei fratelli Bonanno e di Fusco parte della refurtiva sottratta in occasione di diversi furti. L'attività d'indagine ha consentito di accertare la disponibilità di parte degli arrestati e per quanto riguarda Antonio Bonanno e Stellario Fusco anche di armi.

Infatti è stato rinvenuto un fucile semiautomatico con canna mozzata in un'area antistante l'abitazione di un congiunto di Fusco con matricola abrasa, risultato di un furto riconducibile a Stellario Fusco e al fratello di quest'ultimo, Giovanni. Sempre nel medesimo luogo è stata sequestrata una pistola semiautomatica calibro 9 con matricola abrasa e un revolver cal 44 magnum”.

danaro emanuele copia
Emanuele Denaro
fusco stellario copia
Stellario Fusco

Filippo Bonanno è invece indagato per avere illecitamente offerto a un detenuto del carcere di Gazzi non identificato marijuana e cocaina, che attraverso un agente della polizia penitenziaria avrebbe dovuto introdurre in carcere.

Arrestati quindi per detenzione  e cessione di sostanza stupefacente Emanuele Denaro (Messina, 20.11.1983) e Salvatore Rolla (Sant'Agata Militello, 28.04.1967).

A Rolla è contestato anche il reato di estorsione per avere costretto un commerciante a consegnargli minacciandolo con una pistola derrate alimentari senza pagarle.

E' emersa inoltre l'intestazione fittizia di un'impresa individuale di rivendita di pesce facente capo di fatto a Filippo Bonanno ma giuridicamente intestata a un altro soggetto, che è stata sottoposta a sequestro preventivo e affidata a un amministratore giudiziario.

Agli arresti domiciliari anche l'agente della Polizia Penitenziaria Salvatore Cutrupia (Milazzo, 20.04.1975), accusato di corruzione per essendosi reso disponibile, dietro pagamento, a introdurre cocaina e marijuana all'interno del carcere di Messina Gazzi per consegnarla a un detenuto.

Arresti domiciliari con l'accusa di concorso esterno nell'associazione dedita ai furti anche i fratelli Giuseppe (Messina, 29.03.1982) e Giovanni (Messina, 29.08.1989) Fusco. Nel corso dell'esecuzione sono state eseguite perquisizioni domiciliari nei confronti di 19 indagati ed è stato sequestrato un piccolo quantitativo di cocaina.

Refurtiva 1
Parte della refurtiva recuperata dalla Squadra Mobile
fusco giovanni copia
Giovanni Fusco
Rolla Salvatore copia
Salvatore Rolla
ruggeri pietro copia
Pietro Ruggeri

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *