Oltre un milione di euro sequestrato al barcellonese Giambò
Beni per oltre un milione di euro sequestrati all'imprenditore barcellonese Carmelo Giambò.
Stamane i carabinieri del ROS hanno eseguito un provvedimento di sequestro finalizzato alla successiva confisca dei beni disposto dal Tribunale di Messina.
Giambò, 43 anni, attualmente è detenuto per le condanne riportate nell'ambito dei processi scaturiti dalle indagini “Pozzo II” e “Gotha”.
“Tali indagini -spiegano dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina- nel documentare la riorganizzazione del sodalizio barcellonese proprio sotto la direzione di Giambò, ne avevano evidenziato gli interessi illeciti nel settore del gioco d'azzardo e delle estorsioni e nell'infiltrazione negli appalti pubblici attraverso l'imposizione di servizi e forniture di manufatti in cemento, in particolare nelle opere di riqualificazione del lungomare di Ponente di Milazzo e di metanizzazione di numerosi Comuni del messinese”.
I proventi delle attività criminali erano ripartiti con i clan dei mazzarroti di Mazzarrà Sant'Andrea e dei Bontempo Scavo di Tortorici tramite un articolato sistema di sovrafatturazioni e di contabilizzazione di operazioni mai fatte, che coinvolgeva una serie di imprese riconducibili anche a Giambò e ai suoi prestanome.
Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, hanno dimostrato la netta sproporzione tra i redditi dichiarati e il patrimonio dell'interessato derivasse dalle attività illecite documentate.
Il decreto di sequestro colpisce aziende, beni mobili, immobili e rapporti di credito, per un valore complessivo di oltre un milione di euro, risultati nelle disponibilità del Giambò, sebbene in parte intestati a terze persone.