Oliveri, dal 24 al 26 marzo una tre giorni dedicati all’autismo
Il disturbo dello spettro autistico rappresenta oggi una delle problematiche più importanti che il nostro sistema sociale si trova ad affrontare. La necessità di supporto continuo, gli elevati costi terapeutici, i disagi che nascono dalla mancata conoscenza, sono alcuni dei fattori che acuiscono l'esigenza di risposte “ad ampio spettro” da parte della nostra società nei confronti dei suoi cittadini speciali: risposte che dovrebbero emergere quale quotidiana espressione della umana convivenza civile di una società davvero inclusiva, al di là degli obblighi che il nostro impianto legislativo ci pone.
Si tratta di disabilità permanenti, ma non invariabili, con significative disabilità comunicative e sociali che implicano nella maggior parte dei casi comportamenti problematici che ostacolano significativamente l'inserimento sociale e I' equilibrio familiare.
Per i soggetti autistici il pomeriggio e le vacanze sono sempre tempi vuoti, in cui, se lasciati a sé stessi, non sanno cosa fare, e finiscono per accentuare i loro comportamenti problematici, le loro ansie e le loro stereotipie. Le famiglie sono in grave difficoltà, perché i bambini diventano ragazzi e poi uomini, con i bisogni di tutti i giovani in crescita. L'autismo si pone attualmente come una delle problematiche più problematiche che il nostro sistema sociale si trova ad affrontare.
Proprio nell'ottica di fornire un'opportunità di socialità a ragazzi con disabilità, il Comune di Oliveri in collaborazione al garante della disabilità e all'associazione Cirano organizza “Una tre giorni in compagnia dell'autismo” dal 24 al 26 marzo nel comune di Oliveri.
Il convegno sarà occasione di confronto e di studio sulle tematiche connesse all'inclusione delle persone con sindrome dello spettro autistico e vedrà la partecipazione di diverse realtà associative presenti sul territorio oltre alle testimonianze provenienti dal reparto di neuropsichiatria infantile del policlinico dell'Università di Messina, dall'asp del territorio di competenza, dal centro “angsa dopo di noi”