Nuovi mezzi e cassonetti, ma la differenziata è lontana

Dieci mezzi e oltre 400 cassonetti per tentare di risalire la china della disastrosa gestione della raccolta rifiuti in città e nei villaggi.
A prometterlo stamane in conferenza stampa il sindaco Renato Accorinti, l'assessore all'Ambiente Daniele Ialacqua, il commissario liquidatore di MessinAmbiente Alessio Ciacci e l'esperto e consulente della partecipata del Comune di Messina Raphael Rossi.
“Sono in arrivo a Messina -dichiara Ciacci- i nuovi mezzi e cassonetti per migliorare la raccolta dei rifiuti. Si tratta di 424 cassonetti, alcuni già in città e altri in arrivo entro Ferragosto, la cui dislocazione sul territorio comunale inizierà dalla prossima settimana.
Due trattori di autoarticolato e 2 rimorchi per il trasferimento dei rifiuti in discarica che sono già arrivati a Messinambiente per diminuire le criticità sul trasporto dei rifiuti e infine, l'acquisto più importante per migliorare il servizio di raccolta (con le limitate risorse economiche che l'azienda ha potuto dedicare a questi acquisti) sono 6 camion di grande portata a caricamento laterale per la raccolta di cassonetti che arriveranno entro fine mese.
Grazie alle relazioni costruite negli anni da me e da Raphael Rossi e all'apprezzamento che riscuote il sindaco Accorinti in tutta Italia, siamo riusciti a recuperare – chiosa Alessio Ciacci dando prova di impareggiabile modestia- mezzi e cassonetti usati che altre città del centro Italia hanno dismesso per il passaggio alla raccolta differenziata, ma che sono ancora in buono stato. Entreranno in servizio nei prossimi giorni, 4 subito e 2 da settembre, dopo la procedura di revisione.
È un passo in avanti importante per migliorare il servizio che non risolve i tanti problemi e le carenze con cui l'azienda si misura ogni giorno e che generano ritardi nella raccolta, ma che potrà contribuire, speriamo significativamente, a garantirla in città e nei villaggi con maggiore continuità e costanza.
Per completare tale percorso è necessario che anche la Tesoreria comunale rompa gli indugi e riconosca i finanziamenti richiesti e a suo tempo concordati per consentire di mettere in sicurezza l'azienda e non aggravarne ulteriormente il carico debitorio. Questi acquisti -aggiunge Ciacci – sono stati fatti da MessinAmbiente con risorse proprie e adesso anche il Comune è chiamato a fare la propria parte approfondendo con l'azienda, come abbiamo concordato in Giunta, forme di investimento per il miglioramento del parco mezzi”.
Come richiesto da MessinAmbiente è stato anche attivato un tavolo tecnico per individuare in tempi brevi tra gli immobili del Comune una sede per l'azienda, così da eliminare affitti privati e sedi inadeguate. Alla Regione Sicilia Ciacci chiede di “sbloccare presto i famosi finanziamenti previsti per l'avvio della raccolta differenziata. Tutti questi acquisti hanno rappresentato, in totale, un costo di circa 400 mila euro, ovvero il corrispettivo poco superiore all'acquisto di un camion nuovo a caricamento laterale”.
E visto che dal presidente Crocetta la città aspetta il concretizzarsi di impegni ben più antichi (qualcuno ricorda ancora i 40 milioni, poi diventati 33, promessi il 31 dicembre 2012?) non è difficile ipotizzare che l'avvio sistematico della differenziata e della raccolta porta a porta continueranno a essere un miraggio ancora a lungo.
“Il costo dei cassonetti è stato di 70 euro ciascuno -puntualizza il commissario di MessinAmbiente- mentre in passato se ne spendevano da 130 a 600 euro. In questi giorni sono in corso anche altre iniziative avviate all'interno della partecipata per migliorare la disponibilità e l'organizzazione dei mezzi. Grazie alla collaborazione con Giuseppe Peschiera, l'azienda GPD srl ha messo a disposizione gratuitamente alcuni dispositivi Gps.
Con questo sistema, che a listino avrebbe avuto un costo di oltre 4500 euro, partirà nei prossimi giorni un monitoraggio giornaliero dei tragitti dei camion e dei loro percorsi per suddividere al meglio le zone di raccolta. Auspichiamo – ha concluso Ciacci – una piena collaborazione dei sindacati, che incontreremo per confrontarci anche su questo argomento”.
Il sindaco Accorinti e l'assessore Ialacqua hanno dichiarato che la “conferenza stampa è l'occasione per rassicurare la gente che si sta lavorando per uscire dall'emergenza. Conoscete bene però la mancanza di impianti nostri e le problematiche economiche. In tal senso l'avvio della raccolta sarà un punto fondamentale del nostro programma insieme all'obiettivo di diventare autonomi per la discarica. Ci sono sforzi ancora da fare, ma la strada è tracciata.
Oggi registriamo che dopo oltre un decennio si è provveduto all'implementazione dei mezzi a disposizione di MessinAmbiente. Presto -ha concluso Ialacqua- sarà indetto un tavolo tecnico con rappresentanti dell'Amministrazione comunale, dell'azienda di consiglieri comunali e circoscrizionali per condividere suggerimenti, proposte e nuove iniziative”.
A giudicare dallo stato delle strade colme di rifiuti e dal balletto dei vecchi cassonetti che appaiono e scompaiono, forse, più che un tavolo tecnico per condividere suggerimenti, proposte e nuove iniziative basterebbe dare un'occhiata in giro e regolarsi di conseguenza.