No di Pendolari e Lega Autonomie a Mauro Moretti ministro
L'ipotesi di Mauro Moretti, amministratore delegato del Gruppo Ferrovie dello stato costantemente a rischio linciaggio se solo avesse il coraggio di mettere piede in una stazione italiana, nel Governo Renzi non piace neanche un po' al Comitato Pendolari dello Stretto e alla Lega delle Automie di Messina.
E sulla scia del niet arrivato dal sindaco di Viareggio, città ferita oltre ogni misura dall'indifferenza del Gruppo FS sia prima che dopo la tragica esplosione avvenuta nella cittadina toscana il 29 giugnol 2009, Comitato Pendolari e Lega Autonomie puntualizzano che “le nostre Associazioni, che si occupano da anni dei problemi del traghettamento sullo stretto di messina -spiegano Piero Interdonato e Saro Ansaldo Patti- hanno sempre criticato il vertice della Navigazione e del Gruppo FFSS per le continue dismissioni del naviglio sullo Stretto di Messina .
A causa delle sue indubbie responsabilità esprimiamo il massimo dissenso nei confronti di un eventuale ingresso nella compagine governativa dell'ingegner Moretti, come riportato dal quotidiano La Stampa, perché lo riteniamo uno dei maggiori responsabili dello sfascio sullo Stretto.
Moretti, nella Sua funzione di capo della navigazione prima ed ora dell'intero Gruppo FS, conosce bene il disfascimento che si registra nell'erogazione dei servizi di traghettamento nello Stretto e conosce ancora meglio le condizioni di degrado che caratterizzano la realtà ferroviaria meridionale e in particolare della Calabria e della Sicilia.
Riteniamo che le sue scelte siano state pagate e siano ancora pagate dalla collettività, che per attraversare lo Stretto è costretta ad un notevole esborso economico a vantaggio della concorrenza privata. Le nostre associazioni -concludono Interdonato e Ansaldo Patti- si uniscono al grido del sindaco di Viareggio perché Moretti non sia nominato ministro”.