#Nebrodi. Macelli clandestini: tutti i nomi del blitz

nebrodi_macelli_clandestini2_polizia_siciliansPrime indiscrezioni sul blitz della Polizia che ha scoperchiato un vasto giro di affari illegali legato alla macellazione clandestina sui Nebrodi. Arresti in carcere per Biagio Borgia e Nicolino Gioitta, ai domiciliari invece Salvatore Artino Inferno, Tommaso Blandi, Antonino Calanni, Nicolò Calanni, Sebastiano Calanni Runzo, Tindara Ferraro, Carmelo Gioitta, Fortunata Grasso, Carmelo Ferraro, Tindaro Agostino Ninone e Antonino Ravì Pinto. Obbligo di dimora per Antonino Calò, Giuseppe Calcò Labruzzo, Sebastiano Conti Mammamica, Nicola Faraci, Antonio Faraci Treonze, Giancarlo Fontana, Gaetano Liuzzo Scorpo, Carmelo Galati Massaro, Giovanni Girbino, Vincenzo Maenza, Giuseppe Oddo, Aurelio Claudio Paterniti, Sebastiano Musarra, Salvatore Musarra, Luigi Vieni e Filadelfio Vieni. Divieto di dimora a Tortorici per Alberto Paterniti, sospesi dal servizio Onofrio Giglia, Nicolò Mamone e Carmelo Scillia.

La 33 le misure cautelari sono state emesse dal GIP presso il Tribunale di Patti Andrea La Spada su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Patti Francesca Bonanzinga. Le condotte dai poliziotti del Commissariato di Polizia di Sant'Agata Militello hanno fatto emergere come le attività illegali abbiano inizio con furti di animali, maltrattamento e loro uccisione, fino alla macellazione clandestina e successiva vendita al pubblico, con messa in commercio di alimenti pericolosi per la salute, poiché privi di controlli sanitari e quindi ad altissimo rischio per la trasmissione di malattie infettive, quale la tubercolosi.

Tra le persone raggiunte da misura cautelare oggi ci sono allevatori e macellai, affiancati da medici veterinari in servizio presso l'ASP di Sant'Agata Militello, ciascuno con un preciso ruolo nell'organizzazione di una filiera illegale e clandestina delle carni parallela a quella certificata. Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso di una che si terrà stamani alle 11.30 in Questura.

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