Morte di Lombardo a Spadafora. Archiviate le accuse nei confronti di medici e carabinieri
Non ci sono prove sufficientemente rilevanti di natura penale a carico dei medici e dei carabinieri che intervennero la notte del 27 ottobre 2019 a Spadafora in via Maniscalco perché un uomo, Enrico Lombardo, 42enne, si trovava sotto casa della ex compagna in evidente stato di agitazione. Lombardo accusò un malore durante le fasi del fermo. Sul posto erano intervenute anche due ambulanze del 118 ma per il messinese non c'era più nulla da fare. Il gip Fabio Pagana adesso definitivamente accolto la seconda richiesta di archiviazione presentata dalla Procura, scagionando tutti gli indagati. Per la seconda
volta la Procura ha chiesto l'archiviazione, con la famiglia che si era sempre opposta.
Il militare era accusato di morte come conseguenza di altro delitto, mentre ad un medico e due soccorritori del 118 era contestato l'omicidio colposo. Accuse che adesso sono state archiviate. Probabile che adesso la famiglia di Lombardo presenti ricorso in cassazione.