Morta Provvidenza Grassi, l’auto sotto un viadotto. LE FOTO

La certezza ancora non c'è, ma tutto, proprio tutto, fa pensare che la giovane donna trovata in auto sotto il viadotto Bordonaro sia Provvidenza Grassi, la ventisettenne messinese scomparsa il 10 luglio scorso.
L'auto, una Seicento bianca, è la sua e anche il fisico corrisponde a quello della ragazza, anche se è in avanzato stato di decomposizione.
A scoprirla intorno alle 19 alcuni operai che dovevano effettuare dei lavori nella cabina dell'Enel e che hanno visto il corpo sbalzato fuori dall'auto.
Sul posto il sostituto procuratore Diego Capece Minutolo, i carabinieri del RIS di Tremestieri, la polizia e una squadra dei Vigili del Fuoco di Messina. Convocati anche i familiari di Provvidenza Grassi per il riconoscimento del cadavere.
Le barriere del viadotto autostradale sono intatte ed è molto probabile che l'auto sia stata condotta sul posto del ritrovamento utilizzando una stradina di servizio che conduce alla cabina dell'Enel.

Altra ipotesi è che l'auto sia stata fatta precipitare da un terrapieno all'altezza dell'autostrada nel quale trovano spesso rifugio coppiette clandestine e delinquenti.
Il padre non si è mai rassegnato alla scomparsa della figlia e il caso è sttao proposto più volte dalla trasmissione di Rai Tre “Chi l'ha visto?”.
La ragazza lavorava come commessa in un negozio di casalinghi e l'ultima volta è stata vista la sera del 10 luglio dopo aver cenato in provincia con alcuni amici e il fidanzato.
Quest'ultimo, il ventottenne Fabio Lo Schiavo di Rometta, di recente era stato arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti.
Il giovane era stato incriminato durante le indagini condotte dai magistrati che indagavano sulla scomparsa di Provvidenza Grassi. Lo Schiavo è stato scarcerato il 28 dicembre scorso.
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