#MiStateTuttiSulTacco. #messinasenzacqua #noncirestachepiangere #l’ultimoatto #quelloserio
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Ebbene, dopo aver scherzato e ridacchiato adesso, stanca di elemosinare docce e lavatrici a casa di amici e parenti generosi e proprietari di pozzi e/o trivelle, ho deciso di sbottare un po' perché questa volta mi stanno davvero tutti sul t…acco!
Che il voto accorintiano sia stato un voto di protesta ormai è storia vecchia. Che il sindaco #free non ci possa aiutare ormai lo abbiamo ben capito. Che tutti abbiano iniziato con il tormentone messinese di ognunocusomisteri” pure. Ed era proprio a questo che volevo arrivare.
SiOri e SiOre ecco che si presenta a Messina un'emergenza terribile, l'assenza di acqua. Si stanno sottovalutando dei danni che potremmo ricordarci a vita, dalle infezioni e malattie ai casi di spaccio di acqua. Chi la vende a prezzo d'oro, chi la compra senza sapere neppure la sua provenienza e chi spera di prenderla con la forchetta…
L'emergenza sarebbe potuta essere l'occasione per poter urlare quel famoso ognunu cu so' misteri. I politici, quelli che un tempo hanno davvero governato Messina, i grandi nomi di questa città, quelli che siedono e hanno occupato poltrone importanti, dove caspita sono adesso?
Maria Grazia Cucinotta e Fiorello twittano e protestano a gran voce, ma chi ha fatto la storia di Palazzo Zanca negli ultimi vent'anni dove “tacco” è?
Nessuno parla né si espone, nessuno va a proporre una linea né dà suggerimenti a questo nostro sindaco che continuando a passare dalla Rai a Mediaset ha dato anche a Salvini la possibilità di sembrare molto più intelligente di quanto non sia, facendosi rinfacciare all'Arena di Giletti: “Prima di liberare il Tibet, prova a liberare Messina” .
Questa frase l'avrebbe dovuta pronunciare a gran voce uno dei nostri ex sindaci o un vicesindaco. Uno di quelli che oggi si sente escluso da una politica fatta da dilettanti allo sbaraglio. Questa è e resta una grande verità, ma il silenzio fa l'assenso.
Cari Gianpiero, Nanni, Gianfranco, Luciano, Franco, Salvatore, Peppino e tutti gli altri, la verità è che avreste dovuto prendere in mano la situazione sia per amore verso una città che comunque vi ha dato (per molto o per poco tempo) fama, soldi e voti e un mestiere. Questo doveva essere il momento giusto per fare politica e per ricominciare un percorso costruito da politici. Invece restiamo in #buddacia.
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