milano. Ciao a tutti, tacchini o tacchettini miei, da poco rientrata da un lungo weekend messinese nella mia ormai sperimentata e non più sostituibile città di residenza brianzola! Visto il silenzio pensavate che per queste feste il mio ditino svelto e a volte pettegolo si fosse fermato? E invece no. Sono qui più sveglia del solito, dopo aver vissuto, visto e assaporato la Messina natalizia! Mi sono appena ripresa dalle fatiche della trasferta e quindi, o come piace dire spesso a noi messinesi allora, è stato un Natale ricco di eventi, novità, isole pedonali e non nella nostra buddacionia dove, lo continuerò a sostenere, #nonavemuseggi #mampizzamuquatri! E il quadro per eccellenza di questo Natale 2017 made in Messina è stata ovviamente la ruota panoramica, della quale ho deciso di parlare solo adesso che è stata smontata. Bbbella, luminosa e grande istallazione, generosamente offerta da Confcommercio ai messinesi. Giungevano da villaggi vicini e lontani (come i Re Magi a Betlemme, ma erano più di tre) intere famiglie provenienti da nord e dal più profondo sud del messinese.
C'è chi racconta di essersi riuscito a spostare anche da Massa santa lucia soltanto per ammirare tanta bellezza e per poter fare una foto da postare su facebook (sì, anche gli abitanti di Massa Santa Lucia sono sui social) dal punto più alto della ruota, da dove si potevano ammirare mezza via Tommaso Cannizzaro, mezza via Garibaldi e un po' di viale San Martino.
Già, perché la prima domanda che mi pongo è la stessa che mi sono posta per lo Street Food di Messina che, al contrario di quanto avviene nelle altre città, è stato vissuto come evento mondano, paragonabile solo alla prima della Scala di Milano, indossando abiti lunghi e pellicce nonostante i 30 gradi. L'origine dello Street Food e il nome di tali manifestazioni arriva proprio dal cibo da strada. Un modo per riunire famiglie, bambini e generazioni diverse in modo molto free, per poter passeggiare all'aria aperta a piedi o in bici, senza pizzi e collane.
Ma si sa, noi messinesi per eleganza siamo imbattibili, quindi invece di scegliere un luogo, come per esempio la passeggiata a Mare o l'ex Irrera a Mare, gli organizzatori hanno scelto il centro, il salotto bbbuono. Stessi criteri per la ruota panoramica, che senza ombra di dubbio #bellaFA, ma di panoramico credo abbia avuto poco. Un'altra cosa che ho notato è che, come al solito, manca la comunicazione in città, in quanto tra isola e isolotti ci si dimentica di organizzare per tempo una viabilità adeguata.
Ok, avete ragione. mi sto settentrionalizzando un po' troppo. Quindi lasciamo perdere il discorso della viabilità. La cosa più bella, proprio quella che dà l'idea di chi è il vero messinese è una scena che mi hanno raccontato e che, a pensarci, era prevedibile: il cittadino proveniente da Galati Marina, Massa Santa Lucia o anche dal lontano viale Annunziata, che arriva in auto in zona piazza Cairoli secondo voi dove parcheggia? Ecco la nostra favola, quella che mi intenerisce, che mi riporta a casa in un attimo quando ci penso, quando solo dal racconto inizio a farmi il mio personale film che fa un baffo a Mimmo, Stellario e figli di Mata e Grifone. Lui, è il marito di Maria, si chiama Mimmo, ha avuto già di suo giornate pesanti, non per quanto riguarda lo stress o il lavoro (tematiche impossibili per noi) ma per la quantità di cibo cucinato dalla sua Maria in onore delle feste natalizie.
Dopo essersi fatta i piatti, la nostra immaginaria Maria aveva un desiderio: “Mimmu, avemu annari ‘nta rota mi nni facemu a foto chi picciriddi“. E il povero Mimmo stanco e rotolante, dalla tavola si sposta alla guida della propria auto. Maria è felice accanto a lui e i loro figli seduti sul sedile posteriore sono felici al pensiero di salire sulla ruota. Ovviamente invitano a raggiungerli amici e parenti stretti, che per noi meridionali, facendo inviti intimi, si riducono a una trentina di persone. Tutte queste auto arrivano nei pressi di piazza Cairoli e senza neppure darsi appuntamento né condividere un pensiero sul luogo di ritrovo, decidono all'unanimità di parcheggiare accanto alle transenne sottostanti la ruota mentre chi dovrebbe controllare, da quanto ci hanno raccontato, è nei vari bar a sorvegliare la situazione. In tutto ciò ci si diverte molto, foto di rito fatta e postata, Mimmo e Maria sono ancora più felici e noi con loro. Perché Messina è bella, ma la ruota di più! Dai, l'anno prossimo la rivogliamo!
Speaker radiofonica, blogger, conduttrice tv, mamma, portatrice sana di battute a raffica anche quando è giù di corda e chi più ne ha più ne metta, La Donato “viveur” è una messinese in fissa con il “savoir faire”. Su Sicilians scrive su abitudini e modi di fare soliti e insoliti, nostrani e non, prendendoli e prendendosi un po' in giro. La sua rubrica "Mi state tutti sul tacco" è la penna pettegola e pungente del nostro giornale.