Milazzo, occupazione dell’aula consiliare: protesta per la violazione dei diritti di accesso agli atti
I Consiglieri Comunali di Milazzo appartenenti all'opposizione hanno intrapreso un'azione di protesta occupando l'aula consiliare. La manifestazione è stata indetta per denunciare la violazione del loro diritto di accesso agli atti dell'ente, diritto garantito dalla Costituzione e dalla legislazione vigente.
La protesta
I consiglieri hanno deciso di occupare l'aula consiliare in segno di protesta contro le continue e sistematiche negazioni delle loro richieste di presa visione del protocollo informatico e dei conseguenti atti amministrativi. Tali richieste, secondo quanto riportato dai consiglieri, vengono impedite per disposizione verbale del Segretario Comunale, trasmessa ai dipendenti addetti e al responsabile del servizio, il Dott. Roberto Formica.
Le motivazioni della protesta
I consiglieri comunali di opposizione hanno sottolineato che la disposizione del Segretario Comunale è lesiva del diritto costituzionale riconosciuto loro nell'espletamento del mandato elettorale, come stabilito dall'articolo 43, comma 2 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL). Essi hanno evidenziato che l'attività politica svolta da un consigliere comunale di opposizione ha pari dignità e importanza rispetto a quella dei consiglieri di maggioranza e dell'intero organo esecutivo.
La richiesta di intervento
I consiglieri hanno inviato una richiesta di intervento al Signor Prefetto di Messina e al Signor Questore di Messina. Nella comunicazione, essi hanno espresso che la disposizione di non permettere la visione del protocollo informatico rappresenta una violazione della legge e crea un pericoloso precedente che limita l'esercizio delle loro funzioni, minando i principi di libertà e democrazia su cui si fonda l'ente.
Riferimenti legali
A supporto della loro posizione, i consiglieri hanno citato la sentenza del TAR Lombardia, sezione 1 di Milano, n. 2317 del 24 ottobre 2022, che ribadisce il diritto dei consiglieri comunali di accedere ai dati del protocollo informatico del comune, a condizione che ciò avvenga senza arrecare eccessivo aggravio agli uffici dell'ente.
Conclusioni
I consiglieri comunali di opposizione chiedono quindi l'intervento del Signor Prefetto affinché siano rispettati i ruoli istituzionali e i principi fondamentali del diritto. Essi ritengono che il rispetto della legge e la trasparenza amministrativa siano valori imprescindibili per il corretto funzionamento di una democrazia locale.
Questa protesta vuole essere un richiamo a tutti gli organi istituzionali affinché si adoperino per garantire il rispetto dei diritti e delle funzioni di ogni componente dell'amministrazione, senza distinzione di appartenenza politica, nel rispetto della democrazia e della libertà.