Milazzo, i Carabinieri arrestano 37enne per tentata estorsione

Carabinieri SiciliansI Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Milazzo, in esecuzione di  un'ordinanza applicativa di misura coercitiva degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Barcellona P.G. – Ufficio del G.I.P. hanno arrestato S. F. , 37enne  milazzese, gravemente indiziato del reato di tentata estorsione nei confronti di un imprenditore edile del centro mamertino.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Barcellona P.G. guidata dal  Procuratore Capo Emanuele Crescenti, sono state avviate nel mese di giugno 2019 ed hanno consentito di raccogliere accurati riscontri investigativi e gravi indizi di colpevolezza a carico del giovane. Le attività di indagine, in particolare, hanno dimostrato come l'indagato, agendo in pieno giorno, nel mese di giugno 2019 si era recato presso gli uffici di una ditta edile milazzese lasciando, sotto  la porta degli uffici, una lettera dal contenuto minatorio. Nella richiesta estorsiva veniva intimato  al titolare della ditta di consegnare, il giorno seguente, la somma in contanti di 60.000 euro su una panchina del lungomare di Milazzo, minacciando ritorsioni, anche per i familiari della  vittima, nel caso di mancata adesione alla richiesta di denaro. A seguito della denuncia dei fatti sporta dall'imprenditore i Carabinieri di Milazzo hanno  avviate immediate indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore Matteo De Micheli. I militari  dell'Arma, attraverso servizi di osservazione e controllo e l'analisi delle immagini acquisite da numerosi sistemi di videosorveglianza posizionati del centro mamertino, hanno raccolto significativi elementi per ricostruire i fatti ed identificare l'autore. A conferma del quadro  indiziario raccolto sono confluite le ulteriori risultanze investigative emerse dagli esiti
dall'attività tecnica di intercettazione telefonica eseguita dai Carabinieri di Milazzo, che hanno  fatto emergere i problemi economici dell'indagato e le ulteriori pressioni che ha posto in essere  ai danni dell'imprenditore. In particolare il giovane, che conosceva personalmente la vittima, per intimorirlo ed indurlo al pagamento, falsamente gli raccontava di avere visto alcune persone
che si aggiravano, con fare sospetto, intorno alla sua abitazione. L'arrestato, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la  propria abitazione. La misura cautelare eseguita testimonia l'importanza delle denunce da parte delle vittime di questa  odiosa tipologia di reato, quale necessario strumento utile per spezzare la spirale delle estorsioni.

Carmelo Amato

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