#Meteo in Sicilia. Inizio di settimana incerto e da giovedì la temperatura si abbassa

Foto Paolo Furrer
Foto Paolo Furrer

La goccia fredda proveniente dalla ha puntato la Sicilia nel corso della giornata domenicale con conseguenze anche nette sul territorio regionale. Già nelle prime ore del mattino una potente squall-line temporalesca ha coinvolto il palermitano con accumuli pluviometrici che poi si sono rivelati elevati.

Un sistema temporalesco in evoluzione, che passando dalla Sicilia centrale ha interessato il catanese nel primo pomeriggio per poi risalire lungo il versante tirrenico con temporali serali da Barcellona a Terme Vigliatore.

Documentata una tromba d'aria a Racalmuto, nell'agrigentino, segno che l'atmosfera era davvero instabile e turbolenta.

La squall-line temporalesca ha percorso questa traiettoria lasciando a secco l'area dello Stretto di Messina, perché i temporali in questione prendevano alimento dal calore offerto da riscaldamento diurno delle terre emerse. Cosa che non accade in questo periodo sopra i nostri mari, ancora alquanto freddi.

Tromba d'ariaA Messina e dintorni solo brevi e localizzati acquazzoni, ma senza accumuli degni di nota. I modelli matematici ci hanno visto bene per quanto concerne gli accumuli pluviometrici, ma sappiamo benissimo che quando si tratta di cumulonembi basta poco per far saltare ogni proiezione.

L'abbiamo visto più volte in questi anni, anche in occasione di tragici eventi o mancate tragedie.

Non possiamo nemmeno non considerare il margine d'errore offerto dalla complessa orografia siciliana, non sempre ben vista dai modelli, che devono essere sempre interpretati e mai presi per oro colato. A corredo alcune mappe del fenomeno temporalesco di poche ore fa.

La settimana sarà contraddistinta da una spiccata variabilità, localmente instabile e perturbato su catanese e ragusano per la ritornante della goccia fredda attiva sullo Ionio. Nelle ore centrali e pomeridiane fioriranno dei cumulonembi nelle zone interne e montuose (Etna Nebrodi, Madonie), ma anche sull'Appennino calabro (Aspromonte e Sila), che potrebbero essere agganciati dalla ritornante da nord est e sconfinare lungo le coste adiacenti.

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Anche in questo caso difficile dire se lo Stretto di Messina sarà coinvolto da fenomeni degni di nota.

Di certo non mancheranno gli spazi soleggiati e asciutti, ma tenete d'occhio l'ombrello. Venti deboli compresi tra est e sud est, tendenti a divenire da nord.

Martedì l'area instabile si allontanerà ulteriormente dalle nostre zone e lascerà ampi spazi di sereno e ritorno del clima tardo primaverile.

Le temperature aumenteranno mercoledì, ma con venti meridionali prefrontali premonitori di un nuovo cambio circolatorio atteso per giovedì 21, momento in cui le correnti si disporranno di maestrale e un calo termico su valori di inizio primavera.

La fine settimana potrebbe essere in parte compromessa da temperature frizzanti e di qualche punto sotto media, con variabilità e qualche pioggia lungo le coste tirreniche, Stretto di Messina compreso. Ma di questo ne riparleremo nel prossimo bollettino.

Autore: Salvatore Filloramo.
Fonte: Stretto Meteo.

 

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