#Meteo dello Stretto. Luglio finirà sotto una cupola anticiclonica africana
La situazione come già ampiamente discussa, circa il gran calore accumulato sia nell'atmosfera che sulla superficie marina, rischia concretamente di produrre fenomeni davvero intensi e distruttivi a spasso nel Mediterraneo, non appena un primo fronte o goccia fredda (cut-off) o anche un semplice cavetto d'onda si insinuerà nelle bollenti acquee dei nostri mari.
L'energia che potrà esser rilasciata sarà immane, come sappiamo basta poco per far scoppiare un tremendo temporale tornadico (vedi il caso del veneziano), o nubifragi potenti anche senza apparentemente nessuna carta lo individui (vedi il caso dell'Abruzzo ieri o in forma ridotta anche il nostro di qualche giorno fa).
Questa umidità alle stelle tramite questa cupola anticiclonica africana, figura barica che nel Mediterraneo porta giorni sotto una cappa di calore estesa, accrescerà ancor più e fin verso il suo apice che molto probabilmente si avrà fin verso il 25-26 luglio.
Fino ad allora sarà altra energia immagazzinata nella libera atmosfera e nelle zone marine, dove le acquee sono già “bollenti” fin verso i 30°C e si teme che l'anomalia positiva possa anche dirigersi verso le acquee più profonde (stile 2003).
C'è solo da rammentare qualche linea instabile di calore tra il 23 e 25, ma si tratterà sulla carta di poca cosa con qualche sbuffo meno caldo in quota in un tessuto anticiclonico massiccio, sapendo che al momento anche una piccolissima miccia può innescare forti temporali.
Quindi non si potrà escludere qualche temporale di calore nelle interne in questo arco di tempo indicato, mentre altrove splenderà il sole e la cappa di umidità sarà alle stelle con disagio fisico forte e mari calmi tranne lo Stretto preso di mira come al solito da brezze diurne.
Conseguenze sulla Stagione autunnale
Vista la gran mole di energia che attanaglia il Mediterraneo, qualora anche agosto risultasse caldo e senza un rimescolamento netto delle acquee grazie ad alcune rinfrescate, si corre il rischio che al primo fronte vero atlantico o artico, ci si possa incombere in distruttive alluvioni lampo, nubifragi ed eventi vorticosi.
Le nostre zone del basso Tirreno, Ionio sono a rischio netto come sappiamo, dove anche questo fattore incide sull'intensità piovosa specie tra la seconda decade di settembre e tutto il mese di novembre, ma in qualche caso questo parametro non conta da solo (vedi il caso del 2003 quando l'Autunno corse via senza chissà quali conseguenze).
Ovviamente però una bomba d'acqua può colpire se alimentata anche da questo ambiente cosi estremo, ed tutt'ora il Mediterraneo è tra i mari più caldi del mondo, basti pensare che ieri la temperatura massima marina è stata di 33.9°C negli Emirati Arabi ad Abu Dhabi!
Media temperature mari italiani, dove spicca la media al 100% di ben 27°C su tutto il Tirreno centro-meridionale ma con picchi di 30°C nelle zone tra le estreme aree isolane tra arcipelago eoliano e le coste sicule e calabre tirreniche.
Tendenza a fine mese-inizio agosto
Pressochè difficile risulterà una vera rinfrescata per le nostre zone, infatti cappa e umidità si protrarranno fin verso tale periodo preso in esame, anche se qualche grado in meno sarà possibile a fine mese, ma nulla di cosi eclatante dato che il meridione si troverà ai margini della rinfrescata che prediligerà le zone settentrionali e parte di quelle centrali.
Non si scorge ancora una netta sconfitta di sua maestà africana almeno a tale distanza temporale, ma come sappiamo nella meteorologia tutto può cambiare e quindi questa tendenza andrà affermata nei prossimi giorni qualora si avessero delle novità modellistiche.
Autore: Giovanni Micalizzi.
Fonte: Stretto Meteo.