Messinambiente, vertice in Prefettura e dimissioni di Di Maria

1Rifiuti piazza del PopoloInsieme all'ATM sarà la grana peggiore da risolvere per il futuro sindaco. Sabato sono state raccolte 380 tonnellate di e dopo il consueto fermo di fine mese questa mattina i mezzi di Messinambiente hanno ripreso i viaggi in discarica.

Ma la situazione è arrivata ad un tale punto di non ritorno che questa mattina il commissario straordinario della partecipata del Comune di Messina andrà a Palazzo  Zanca dal commissario straordinario Luigi Croce e presenterà le proprie dimissioni.

“Sto uscendo per andare là -ci dichiara al telefono Di Maria poco dopo le 10. Le mie dimissioni sono irrevocabili. La situazione è gravissima e servono misure concrete e urgenti. Dall'ATO 3 abbiamo avuto solo un milione 100 mila euro e e a malapena siamo riusciti a pagare gli stipendi ed una rata delle finanziarie dei dipendenti. Per il resto è il solito disastro: gasolio con il contagocce, l'officina senza risorse e la ditta che ci trasferisce i rifiuti nella discarica di Mazzarà Sant'Andrea che va avanti ad acconti. Sabato mattina mi sono incontrato con il prefetto Stefano Trotta e gli ho spiegato la situazione nei minimi particolari”.

Immediata la  reazione del prefetto, che dopo l'incontro con Di Maria ed un confronto con Croce ha subito convocato per questa mattina un incontro in Prefettura “per verificare concretamente -come si legge nella nota- le possibili soluzioni atte a scongiurare l'interruzione del servizio con intuibili, gravi ripercussioni sulla salute pubblica”.

Per mercoledì prossimo invece è stata convocata dal prefetto Trotta una riunione con i Sindaci dei Comuni soci dell' ATO ME 2  per discutere le questioni connesse alla chiusura della stessa alla luce di quanto disposto dalla Regione Sicilia.

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