#Messina. Ufficio stampa IRCCS: Assostampa chiede chiarezza

Il Centro IRCCS Neurolesi
Il Centro IRCCS Neurolesi

Troppo spesso disattesa la legge 150 sugli uffici stampa, soprattutto nel settore sanità. L'Assostampa di Messina chiede l'intervento dell'assessore regionale Baldo Gucciardi, a partire dalla situazione dell'IRCCS Neurolesi. “Si è tenuta nei locali dell'Associazione Siciliana della Stampa di Messina l'assemblea dei giornalisti disoccupati e freelance -si legge in una nota firmata dal segretario provinciale dell'Assostampa Peppe Gulletta. Nel corso della riunione è stata analizzata la situazione occupazionale nella provincia peloritana con particolare riferimento alla situazione degli uffici stampa negli enti pubblici. E' stato rilevato come la legge 150 del 2000, istitutiva degli uffici stampa, nella stragrande maggioranza dei casi è disattesa, in special modo nel settore della Sanità. E' stato preso in esame l'ultimo episodio verificatosi all'IRCCS Centro Neurolesi che l'1 ottobre scorso, stessa data della sua unificazione con l'ex ospedale Piemonte, ha assunto un addetto stampa senza avere proceduto ad alcuna selezione pubblica, contrariamente a quanto previsto dalla normativa regionale e in particolare alla circolare dell'assessore al ramo Baldo Guicciardi del 12 agosto 2015″.

L'assemblea ha dato mandato al segretario provinciale di richiedere un incontro urgente al direttore generale dell'IRCCS per avere chiarimenti in merito e nel contempo mettere in campo tutte le iniziative ritenute idonee a tutelare la categoria. E' stato anche deciso che analoghe richieste di incontri su questioni afferenti gli uffici stampa saranno inviate al direttore generale dell'azienda ospedaliera Papardo e ai commissari dell'Azienda sanitaria provinciale e del Policlinico.

Al termine degli incontri l'assemblea dei giornalisti disoccupati e freelance si riunirà per valutare le risposte ottenute e decidere come procedere. Una dettagliata relazione sugli uffici stampa delle aziende sanitarie nella provincia sarà inviata all'assessore regionale alla Sanità.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *