Messina, tormenta la ex convivente: il Tribunale condanna stalker 63enne a 2 anni e 2 mesi

MESSINA. Condannato uno stalker 63enne della zona jonica messinese. Il giudice monocratico del Tribunale di Messina Pagana, accogliendo integralmente le richieste degli avvocati Filippo Barbera ed Elisa Pancaldo, che nella vicenda hanno assistito la vittima, è andato addirittura oltre le richieste formulate dal pubblico ministero, condannando lo stalker alla pena di 2 anni e 2 mesi per atti persecutori ai danni della ex convivente e riconoscendo inoltre subito un risarcimento a suo favore di 10.000 euro oltre le spese legali.  Tribunale giustiziaLa vicenda era cominciata nel 2017 quando la vittima (nome di fantasia, a tutela della vittima, ndr), 52 anni, si era vista costretta a denunciare più volte ai carabinieri l'ex, autore di innumerevoli episodi molesti.
Dalle indagini svolte dai Carabinieri di , era emerso in particolare che l', in più occasioni, seguiva gli spostamenti della donna, insultandola e minacciandola. Non solo. Il 63enne inviava quotidianamente un'infinita mole di messaggi e chiamate anonime all'indirizzo dell'ex compagna, dai contenuti sempre più allarmanti.
I militari erano poi riusciti a coglierlo in flagranza di reato nell'aprile dello scorso anno e a far scattare le manette ai suoi polsi. Processato per direttissima davanti al Tribunale, il 63enne, avrebbe continuato a molestare la vittima persino durante il processo. Tanto che dopo che gli era stato applicato il divieto di avvicinamento alla persona offesa, la misura è stata aggravata con un nuovo arresto dello stalker e la sua sottoposizione agli arresti domiciliari. Al termine del processo, il pubblico ministero aveva chiesto la condanna del Messina a un anno e 8 mesi di reclusione ma il giudice, sollecitato in questo senso dai legali di parte civile Barbera e Pancaldo, ha somministrato una pena maggiore, senza concessione della sospensione condizionale e con la condanna immediata al risarcimento dei danni.

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