#Messina. Tessere ATM: l’amministrazione “dal Basso” lascia a piedi anziani e invalidi

Nuovi bus ATM 23-12-2015 eAncora nulla di fatto per le tessere gratuite ATM a invalidi e anziani. A denunciarlo il consigliere comunale UDC Libero , in una nota indirizzata all'assessore Nina Santisi, al direttore generale dell'ATM Giovanni Foti e al sindaco Renato Accorinti.

“Da quando si è insediata questa Amministrazione, che avrebbe dovuto avere rispetto alle precedenti una maggiore attenzione per gli “ultimi”, proprio le categorie svantaggiate (disabili, invalidi per servizio e del lavoro, anziani) non hanno mai usufruito delle tessere gratuite per il trasporto pubblico urbano, nonostante anche i recenti impegni assunti nella competente Commissione servizi sociali alla presenza delle associazioni interessate -scrive Gioveni.

Già a febbraio 2014, quando era assessore Nino Mantineo, avevo formalmente chiesto di far presentare le istanze per il rilascio delle tessere gratuite ATM agli aventi diritto. E se per gli anziani il mancato rilascio delle tessere è stato strettamente legato alle poche risorse in cassa o alle note vicende delle mancate approvazioni dei Bilanci o ai loro ritardi, per tutte le altre categorie (invalidi per servizio o del lavoro) si è trattato esclusivamente di una grave inadempienza normativa per la mancata applicazione della Legge Regionale 9 dell'1 ottobre 1992, varata a beneficio proprio di queste categorie.

A supporto della legge c'è anche la sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa 686 del 20 giugno 2000 a favore dell'Unione Italiana Ciechi, per un ricorso vinto contro la Segesta Autolinee, che non lascia spazio a interpretazioni: il trasporto pubblico a favore dei portatori di handicap deve essere gratuito. Tra l'altro, dopo questa sentenza, fu emanata a luglio 2000 anche una circolare regionale con la quale veniva fatto obbligo alle aziende di trasporto di rispettarla scrupolosamente.

La legge 9 del 1992 è chiara anche sotto l'aspetto delle procedure: il Comune o l'ATM non devono anticipare affatto le somme, in quanto è la stessa Azienda Trasporti che dovrebbe trasmettere all'assessorato regionale competente l'elenco dei beneficiari e in funzione di ciò la Regione liquiderebbe il corrispettivo dei costi”.

A Santisi, Foti e Accorinti il consigliere Gioveni chiede quindi chiarimenti sulle modalità con le quali si intende rispettare la normativa vigente in materia di rilascio gratuito delle tessere per il trasporto pubblico locale, a tutela di un diritto delle categorie svantaggiate”.

 

 

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