Messina, si fa sempre più nera. A Lamezia finisce 2-1 e la salvezza è lontana
Ennesima batosta per il Messina di Grassadonia. La squadra peloritana cade anche a Lamezia per 2-1, dopo un ennesimo secondo tempo inguardabile.
Vantaggio peloritano con Orlando nel primo tempo, ribaltato poi da Scarsella e Improta nella ripresa.
Primo tempo di sola marca giallorossa, ma nella ripresa, al solito, i peloritani scompaiono dal terreno di gioco, lasciando pieno campo all'avversario di turno.
Il Messina, dopo una settimana di tensione, si presenta al D'Ippolito con una formazione fortemente rimaneggiata tra scelte tecniche e squalifiche. Un 5-3-2 di Grassadonia con Berardi confermato tra i pali, Silvestri e Rullo sugli esterni, con Pepe, Stefani e Donnarumma centrali. Centrocampo con Damonte, Nigro e Ciciretti alle spalle di De Paula e Orlando.
La Vigor si affida al solito Del Sante, supportato da Improta ed Held. Primo tempo scarno di occasioni, ma tutte di marca giallorossa, che al primo tentativo va subito in gol con Orlando. Cross dalla sinistra di Rullo un po' lungo per tutti, allora De Paula decide di contro-crossare in rovesciata verso il centro. Orlando, anche lui in rovesciata, bacia il palo e spedisce la palla in rete sotto la curva dei tifosi peloritani per lo 0-1. Siamo al 12'.
Non c'è la reazione dei calabresi e allora De Paula al 22' con una bordata dalla distanza impegna Forte in una respinta non semplice.
Al 25' l'ultima vera occasione del primo tempo: Nigro è atterrato al limite dell'area di rigore, per l'arbitro è punizione dal limite. Ciciretti dà l'illusione ottica del gol, con la palla che sfiora il palo alla destra di Forte.
Si accendono gli animi sul finale di tempo, con Nigro e Improta protagonisti. Lo stesso Nigro sfiora lo 0-2 a tu per tu con Forte.
Nella ripresa il Messina scompare dal campo. Al 46' e al 49' Battaglia e Scarsella impegnano severamente Berardi, che con due ottimi interventi manda il pallone in angolo.
Al 52' la Vigor pareggia con Scarsella, che di testa sovrasta Damonte e insacca alle spalle di Berardi. Timida reazione peloritana al 61' con Stefani, che su punizione dalla distanza non impensierisce più di tanto Forte.
Al 64' Vigor in vantaggio con contropiede di Held, che salta di netto Donnarumma, palla per Papa che serve Improta tutto solo in area di rigore, facile a quel punto battere Berardi per il 2-1.
La Vigor si siede un po', ma il Messina non riesce ad approfittarne e prova a farsi pericoloso solo con Pepe dalla distanza, ma con un tiro più che velleitario. Lo stesso Pepe si farà espellere dall'arbitro per un fallo ingenuo all'80' e questo spegne definitivamente le speranze peloritane.
Zona salvezza che si allontana, grazie anche alla vittoria del Melfi sulla Paganese, che porta i gialloverdi a +3 sul Messina, primo in zona play out e braccato dall'Aversa con 24 punti e da savoia e Ischia con 23, che riescono a fare punti nelle ultime partite, addirittura con i granata vincenti negli ultimi quattro match.
Proprio Messina-Melfi sarà la partita drammatica che andrà in scena mercoledì al San Filippo, con i peloritani all'ultima spiaggia.