Messina, sgominata organizzazione narcotrafficante tra il Sud America e la Sicilia: undici arresti

IMG 20190718 WA0003MESSINA. Dalle prime luci dell'alba, i Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina stanno eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 11 soggetti (9 dei quali in carcere e 2 agli arresti domiciliari), promotori e membri di un'organizzazione criminale che gestiva un lucroso traffico internazionale di cocaina tra il Sud America e la Sicilia. Tra gli arrestati c'è anche Ramirez Della Rosa, ex fidanzato di Marysthel Polanco, una delle cosiddette olgettine, le ragazze che partecipavano alle cene organizzate da Silvio Berlusconi. I dettagli dell'operazione saranno resi noti nel corso di un incontro con i rappresentanti della stampa, alla presenza del Procuratore Aggiunto della Procura della Repubblica di Messina Vito Di Giorgio al Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina alle 11.

Aggiornamento 11.43

L'operazione, scaturita da un sequestro all'aeroporto di Ciampino di un pacco di caffè nel quale era stata nascosta cocaina destinata alla movida messinese, catanese e siracusana, ha permesso di scoprire un'organizzazione criminale che dalla Sicilia aveva ramificazioni in Germania, Olanda e Malta, oltre che in Colombia, dal quale partivano i rifornimenti di droga.  Messina GuardiadiFinanza Sicilians

In manette Carlos Manuel Ramirez De La Rosa (1984) e la compagna Magalys Sanchez Echeverria (1986, cubana residente a Varese, ai domiciliari), entrambi sottoposti a estradizione internazionale, Antonino Di Bella (messinese, 1979), Tindara Bonsignore (messinese, 1987),questi ultimi già arrestati per reati connessi alla droga, Alfio Salvatore Zappalà (catanese, 1977, narcotrafficante e affiliato al clan dei Laudani), Carmelo Antonio Sangricoli (catanese, 1977), Pasquale Interlando (1971), Luigi Mariutti (1970), Angela Desirè Settipani (1991, ai domiciliari), Antonino Spinali (1994) e Federica Di Grande (1993).

Dalle indagini è risultato che lo spaccio della cocaina non sarebbe stato limitato solo alla Sicilia, ma si sarebbe ramificata in Olanda, Spagna e Malta. I due sudamericani avrebbero dovuto consegnare la droga a Bonsignore e Di Bella per conto dello Zappalà tramite Carmelo Sangrigoli. Nel corso delle perquisizioni sono saltate fuori altre droghe, soprattutto sintetiche: un chilogrammo di ecstasy sequestrato a Sangricoli e 170 grammi di ketamina e 835 pasticche di ecstasy a casa di Zappalà.

 

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