#Messina. Servizi sociali in Consiglio: storie di ordinaria follia

Il segretario generale della FP Cgil Clara Crocè con i lavoratori in presidio a Palazzo Zanca
Il segretario generale della FP Cgil Clara Crocè con i lavoratori in presidio a Palazzo Zanca

“Quanto necessita per coprire i servizi sociali”. Questa frase non è una boutade detta per stupire, ma è stata inserita nell'Ordine del Giorno sui fondi da assegnare ai Servizi sociali del Comune di Messina per garantirli fino al 31 dicembre, che sarà presentato domani in Aula.

Ancora una volta, infatti, è stato tutto rinviato per mancanza di numero legale. Il Consiglio era infatti stato convocato per le 12, è iniziato con molto ritardo e dopo appena una decina di minuti il vicesindaco Guido Signorino ha chiesto una convocazione dei capigruppo. Morale della favola, alla fine in Consiglio si sono trovati in meno di 20.

“La convocazione alle 16 non era ancora terminata –sbotta Nina Lo Presti del Gruppo Misto. Una vergogna. In situazioni come queste i capigruppo devono farsi garanti delle presenze in Aula. Da parte nostra c'era tutta la volontà di votare l'Ordine del Giorno, ma non è questo il modo di lavorare”.

E giusto per non lasciare nulla al caso, la Lo Presti ha preteso l'inserimento nell'Ordine del Giorno di un emendamento che impegna l'amministrazione Accorinti a presentare un prospetto su come intende spendere gli oltre 9 milioni incassati con la TASI (8,8 quelli previsti e altri 650 mila incassati in più) così da bloccare qualunque tentazione di utilizzarli per le spese correnti.

Tra l'altro, resta da vedere quanti saranno domani i consiglieri comunali disposti a votare un documento che non indica la somma necessaria per i servizi sociali, limitandosi a parlare, appunto, “di quanto necessita”.

Di fatto, recuperati un milione 400 mila euro dalla TASI, che a sua volta sarà coperta per questa somma con i fondi Ecopass, si pensava di utilizzare per arrivare ai 2 milioni necessari per i servizi sociali i 650 mila euro di extra gettito della Tassa sui Servizi Indivisibili.

Copertura economica saltata all'ultimo minuto, perché si è scoperto che la somma sarà invece impegnata per pagare due mesi di viaggi in discarica dei rifiuti e per compensare i mancati risparmi previsti sulla fornitura di energia elettrica.

Insomma, tutto sbagliato, tutto da rifare. “Giunta e Consiglio stanno scherzando con il fuoco -aveva avvertito nel pomeriggio Clara Crocè, segretario generale della FP Cgil di Messina. Se l'ordine del giorno relativo alla delibera TASI non sarà approvato entro oggi Palazzo Zanca sarà messo sotto assedio da tutti i lavoratori dei servizi sociali.

Amministrazione e Civico consesso si stanno assumendo il rischio di lasciare per strada dal 30 novembre seicento famiglie e senza assistenza centinaia di utenti. Quanto accaduto questo pomeriggio è l'ennesimo teatrino, l'ennesimo rimpallo di responsabilità tra coloro che dovrebbero essere i rappresentanti dei cittadini (da cui sono stati eletti) e che invece, ancora una volta, dimostrano di avere a cuore solo la poltrona su cui comodamente siedono. Atteggiamenti inaccettabili, che non fanno altro che creare tensione e distacco tra la politica e la collettività”.  Appuntamento domani alle 12 per una nuova seduta del Consiglio .

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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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