#Messina. Servizi sociali, bozza trasversale per il primo Regolamento

Da sinistra i consiglieri comunali Mondello, Scuderi, Perrone, De Leo
Da sinistra i consiglieri comunali Mondello, Scuderi, Perrone, De Leo

Presentata stamane in conferenza stampa la proposta di Regolamento Generale dei Servizi Sociali per il Comune di Messina.

A proporlo per coprire il vuoto in un settore così importante, dieci consiglieri comunali appartenenti a diversi gruppi politici, spinti da quanto accaduto recentemente in Aula proprio sulle somme da destinare ai servizi.

Si tratta di Nora Scuderi (Il Megafono), Franco Mondello (Udc), Pippo De Leo (Il Megafono), Donatella Sindoni (Pd), Pietro Adamo (SiAmo Messina), Rita La Paglia (DR), Daniela Faranda (PdL), Mariella Perrone (UdC), Pietro Iannello (Pd) e Pierluigi Parisi (PdL).

“Sono molto felice di presentare questo documento, in quanto assistente sociale -ha detto Nora Scuderi. Il nostro lavoro parte da un'analisi sulle incongruenze normative, sulla situazione dei lavoratori, su indagini di carattere amministrativo”.

Il settore dei servizi sociali è un costante bersaglio di polemiche, non solo per le continue proteste dei lavoratori che si protraggono da anni a causa dei ritardi nell'erogazione degli stipendi e per la mancanza di certezze lavorative, ma anche per la gestione affidata a cooperative che hanno dimostrato di non possedere caratteristiche adeguate.

“La cosa fondamentale è che abbiamo introdotto la , cosa mai fatta fino ad ora -ha spiegato Franco Mondello. Ogni anno di dovrà fare un programa di raggiungimento degli obiettivi strategici”.

Nei fatti, la proposta di Regolamento non introduce cambiamenti radicali all'attuale sistema, ma punta al rispetto di parametri che tutelino utenti e lavoratori. “Non deve accadere mai più che una cooperativa senza il DURC in regola vinca una gara di appalto, per fare un esempio -ha dichiarato Scuderi.

E spiega com'è stata pensata e redatta la proposta di Regolamento. “Siamo contrari a un'idea redistributiva della politica. Quella che dobbiamo perseguire è una politica generativa che vada incontro al cittadino e lo renda capitale umano e sociale -ha continuato Scuderi. Abbiamo pensato a una struttura organizzativa, al cui vertice ci sarà un esperto in servizi sociali affiancato da due unità (organizzativa e operativa) composte da assistenti sociali e assistenti sociali specialisti.

Si prevede inoltre che un'azienda esterna al Comune di Messina si occupi dell'analisi delle esigenze dell'utenza, in modo da redigere una mappatura dei bisogni. Ci sarebbe da chiedersi su quali dati si sono basate le azioni intraprese finora. Inoltre è stata introdotta la sospensione e la decadenza, qualora chi gestisce il servizio non abbia più le caratteristiche previste dal Regolamento stesso- ha concluso Scuderi”.

Il testo dei dieci consiglieri consta di 5 titoli che contengono le disposizioni generali, l'organizzazione, la tipologia dei servizi, l'accesso e il procedimento, i requisiti di ammissione alle prestazioni, la tipologia dei servizi socio-assistenziali e le norme transitorie e finali.

Ruolo fondamentale per il segretariato sociale, strumento di decentramento attraverso le Circoscrizioni e i controlli sia sulla qualità dei servizi che sulla buona informazione dei cittadini sui loro diritti.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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