#Messina. Senza stipendio da 10 mesi, in sciopero gli ex Pumex
Sono senza stipendio da giugno dell'anno scorso e mercoledì prossimo sciopereranno. Sono i lavoratori della ex Pumex in forze presso il Comune di Lipari.
Durante l'assemblea di ieri convocata dalla FP Cgil di Messina alla presenza del segretario generale Clara Crocè e del segretario provinciale Francesco Fucile i lavoratori hanno manifestato le proprie difficoltà.
Nonostante la Regione Sicilia abbia regolarmente accreditato l'intero contributo, i lavoratori sono privi di qualsiasi sostegno economico da 10 mesi.
“La mancata approvazione del Bilancio Preventivo 2014 -spiegano Crocè e Fucile- sta creando una situazione imbarazzante per i lavoratori, che senza mezzi termini hanno detto che ormai sono allo stremo delle forze. E al danno si aggiunge la beffa. L'errata elaborazione delle buste paga mensili rischia di causare un grave danno nell'erogazione di quanto spettante nel 2015.
La vertenza deve essere attenzionata in maniera definitiva dall'amministrazione regionale, che ha l'obbligo di convocare il tavolo interdipartimentale per stabilire un percorso di stabilizzazione dei lavoratori”.
Tramite i legali del sindacato, la FP Cgil di Messina ha già messo in mora l'amministrazione. “Siamo pronti a ricorrere alla magistratura per la definizione della vertenza -minacciano la Crocè e Fucile- sia nei confronti della Regione Sicilia che dell'Unesco.
Il sindaco del Comune di Lipari Marco Giorgianni farebbe bene a condividere con la FP Cgil un percorso che risolva definitivamente la vertenza e a non intestardirsi in posizioni di principio che nulla hanno a che vedere con il futuro dei lavoratori.
Il primo cittadino non può ritenere la rivendicazione del futuro occupazionale dei lavoratori un atto di lesa maestà -incalzano i dirigenti sindacali. Arroccarsi dietro posizioni preconcette sta comportando l'isolamento di Giorgianni, che non riesce a risolvere alcuna vertenza al Comune di Lipari.
A lamentarsi non sono solo gli ex Pumex, ma anche molti lavoratori dipendenti di ruolo che denunciano il mancato riconoscimento del salario accessorio del 2013 e una costosa gestione degli uffici, con quattro dirigenti e nove posizioni organizzative tutte a carico del fondo per il trattamento accessorio del personale dipendente”.