#Messina. Rubano il rame e parte del rione Gescal è al buio

rame_filiI furti di rame si susseguono e porzioni sempre più ampie di restano al . Tra queste anche un'area del rione Gescal, come denuncia il consigliere comunale Libero Gioveni, che segnala il problema non solo all'amministrazione Accorinti ma anche alla Prefettura di Messina.

“Anche buona parte di questo villaggio -spiega Gioveni- fa parte adesso del lungo elenco di zone cittadine alle quali i ladri di rame hanno sottratto i cavi di alimentazione dell'impianto, generando gravi disagi ai residenti, rimasti al buio.

Nell'ultimo anno e mezzo sono stati presi di mira la parte alta di via Palermo, contrada Citola all'Annunziata, il Quartiere Lombardo, la salita Villa Contino, via Catara Lettieri, via Del Santo, villa Dante, Provinciale e in ultimo, villaggio che non era stato ancora reso noto, Faro Superiore”.

Libero Gioveni, consigliere comunale UDC
Libero Gioveni, consigliere comunale UDC

L'esponente UDC chiarisce subito che “non si possono addossare delle responsabilità al Dipartimento competente per i ritardi sul ripristino degli impianti perché continuando di questo passo, a fronte anche di una disponibilità limitata di risorse, rischia di diventare impresa titanica far fronte a questo genere di emergenze.

Tuttavia, anche a Gescal i rischi per la sicurezza degli abitanti sono davvero elevati visto che ultimamente pare si siano verificati anche furti di auto”.

Gioveni chiede non solo il rapido ripristino dell'impianto di pubblica illuminazione nella zona del rione Gescal rimasta al buio con i fondi derivanti dagli introiti della TASI, ma anche la convocazione di un tavolo di confronto in Prefettura “per studiare e mettere in campo un piano che fronteggi definitivamente l'azione balorda dei ladri di rame a garanzia della pubblica sicurezza”.

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Francesca Duca

Ventinovenne, aspirante giornalista, docente, speaker radiofonica. Dopo una breve parentesi a Chicago, torna a preferire le acque blu dello Stretto a quelle del lago Michigan. In redazione si è aggiudicata il titolo di "Nostra signora degli ultimi" per interviste e approfondimenti su tematiche sociali che riguardano anziani, immigrati, diritti civili e dell'infanzia.Ultimamente si è cimentata in analisi politiche sulle vicende che animano i corridoi di Palazzo Zanca.

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