#Messina. Rivoluzione nello Stretto: BluFerries investe e stabilizza i precari

Bluferries e Ustica LinesSiglato un accordo storico per l'area dello Stretto. La BluFerries, controllata del Gruppo Ferrovie dello Stato, ha deciso di investire sul mercato marittimo tra le due sponde e a dispetto delle poche certezze del settore ha sottoscritto un accordo sindacale triennale con OrSA, Uil e Uslac Messina.
Stando a quanto dichiara la società, il ramo d'azienda dei collegamenti veloci (le quote della società ex Metromare) potrebbe essere ceduto entro la fine del 2016 a RFI, tornando quindi alla gestione diretta di Rete Ferroviaria Italiana. Contestualmente, BluFerries si è impegnata a ulteriori investimenti, così da garantire gli attuali livelli occupazionali.
Previsto quindi l'acquisto di una nuova nave, che si aggiungerebbe alle tre bidirezionali della flotta BluFerries. L'obiettivo è quello di incrementare nell'area dello Stretto la quota di mercato del traghettamento del gommato pesante, attualmente fermo al 30%.
“Un accordo innovativo -spiegano il segretario regionale OrSA Sicilia Mariano Massaro e il delegato regionale OrSa Trasporti Michele Barresi– che ha come caposaldo condiviso di sindacato e azienda la salvaguardia dei livelli occupazionali e la trasformazione per 86 lavoratori degli attuali contratti da tempo determinato a tempo indeterminato, ma anche una scommessa per il prossimo triennio. Il sindacato accetta la sfida dell'azienda, legando l'aspetto economico concordato nel premio risultato da riconoscere ai lavoratori nei prossimi tre anni agli obiettivi di produzione e crescita della società e a criteri oggettivi di maggiore presenza e impegno della forza lavoro.
Ci piacerebbe -aggiungono Massaro e Barresi- che le linee guida di questo accordo divenissero nelle future relazioni industriali un riferimento per l'intero comparto marittimo dell'area dello Stretto, dove troppo spesso la concorrenza tra gli armatori si basa sull'abbattimento dei diritti e dei salari dei marittimi. Vorremmo anche che la stabilizzazione dei precari di BluFerries fosse lo spunto per un analogo percorso anche nel segmento ferroviario di RFI, dove la storica piaga del precariato marittimo è una ferita ancora aperta”.
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Elisabetta Raffa

Giornalista professionista dal secolo scorso, si divide equamente tra articoli di economia e politica, la cucina vegana, i propri cani, i libri, la musica, il teatro e le serate con gli amici, non necessariamente in quest’ordine. Allergica ai punti e virgola e all’abuso dei due punti, crede fermamente nel congiuntivo e ripete continuamente che gli unici due ausiliari concessi sono essere e avere. La sua frase preferita è: “Se rinasco voglio essere la moglie dell’ispettore Barnaby”.

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